Prendono piede in Russia i partigiani antigovernativi responsabili delle incursioni nella regione di Belgorod: la Legione per la Libertà della Russia ha annunciato infatti che "patrioti di Sochi" si sono uniti al movimento ed ha pubblicato le immagini di volantini con il suo simbolo (un pugno) affissi sui muri della città. "Ignoti patrioti di Sochi sostengono il movimento di resistenza! Volantini a sostegno della Legione sono apparsi sui muri della città. La libertà è vicina!", si legge in un messaggio del gruppo. Situata sul Mar Nero, nel sud-ovest del Paese, Sochi ospita una delle residenze del presidente Vladimir Putin.
Intanto, grandi convogli militari russi hanno attraversato ieri sera e per tutta la notte le città di Starobelsk, Lugansk e Krasnodon nella regione ucraina di Lugansk, al confine con la Russia: lo scrive su Telegram il consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, Anton Gerashenko, commentando che il presidente russo Vladimir "Putin ha deciso di rafforzare le difese delle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk dopo un'operazione di ricognizione e sabotaggio riuscita a Belgorod". "Ciò significa indebolire le difese in prima linea nelle regioni di Lugansk e Donetsk", sottolinea Gerashenko.