Il leader dell'opposizione in Senegal di Ousmane Sonko, in custodia cautelare dopo essere stato arrestato questa settimana, ha iniziato oggi uno sciopero della fame. Lo ha annunciato lo stesso Sonko sui social media.
Ieri il pubblico ministero senegalese ha annunciato sette nuove accuse nei suoi confronti, tra cui quella di fomentare l'insurrezione. "Di fronte a tanto odio, bugie, oppressione, persecuzione, ho deciso di resistere", ha scritto Sonko nel post. "Sto facendo lo sciopero della fame... invito tutti i detenuti politici a fare lo stesso", ha aggiunto. Domani dovrebbe essere interrogato da un giudice.
L'arresto di Sonko venerdì scorso e le nuove accuse annunciate ieri non sono però correlate al caso di corruzione morale contro il politico che aveva scatenato proteste il mese scorso, ha precisato il procuratore.
Il primo giugno la sua condanna in contumacia a due anni di carcere aveva infatti portato a violenti scontri che avevano provocato almeno 16 morti. La condanna a due anni lo rende non idoneo a partecipare alle elezioni presidenziali del prossimo anno.
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