La candidata
dell'opposizione alla presidenza del Messico, Xóchitl Gálvez, ha
chiesto all'attuale capo dello Stato, Andrés Manuel López
Obrador, di "non intromettersi" nelle elezioni del 2 giugno ed
ha messo in guardia dalle minacce della criminalità organizzata
in occasione del voto.
Gálvez, una senatrice 60enne anni di origine indigena, ieri
ha ricevuto un documento dall'Istituto nazionale elettorale
(Ine) che la certifica ufficialmente come candidata per la
coalizione di centro-destra 'Forza e Coraggio per il Messico'.
La politica ha poi denunciato l'uso dell'apparato statale per
promuovere la candidata governativa Claudia Sheinbaum,
largamente favorita nei sondaggi in vista delle presidenziali.
"Per rispetto alla tua candidata, alla democrazia, al popolo,
togli le mani dalle elezioni", ha detto Gálvez nel suo discorso,
rivolgendosi direttamente al presidente, che ha accusato di
gestire la campagna elettorale di Sheinbaum.
Gálvez ha il 31% delle intenzioni di voto, ben lontana dal
64% di Sheinbaum, ex sindaco di Città del Messico, secondo i
rilevamenti. Jorge Álvarez Máynez, del partito Movimento
Cittadino (di centrosinistra), appare al terzo posto con il 5%.
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