È stato caratterizzato
da scambi di accuse sul piano personale il primo dibattito
televisivo in vista delle elezioni presidenziali del 2 giugno in
Messico.
La candidata conservatrice, Xóchitl Gálvez, ha definito ben
due volte come "fredda e senza cuore" la candidata progressista
Claudia Sheinbaum, in testa ai sondaggi.
Durante due ore di dibattito, gli aspiranti presidenti si
sono confrontati su temi come salute e istruzione, proponendo le
loro 'ricette' contro la corruzione e la discriminazione, nonché
discutendo sulle soluzioni per i gruppi vulnerabili e sula
violenza contro le donne.
Sheinbaum ha affermato che porterà avanti le politiche di
sinistra dell'attuale presidente, Andrés Manuel López Obrador,
ed ha fatto riferimento alla sua carriera come capo del governo
di Città del Messico, citando in particolare le sue iniziative
nel campo dell'istruzione.
Gálvez ha però messo in dubbio il curriculum di Sheinbaum
come sindaco ed ha criticato le politiche del suo partito. Lei
"si propone di continuare ad abbracciare i criminali. Io di
costruire un Messico in cui si possa porre fine alla violenza,
scommettendo soprattutto su salute e istruzione", ha affermato
la principale candidata dell'opposizione.
Il terzo candidato in lizza, Jorge Álvarez Máynez, del
Movimento Ciudadano, si è segnalato come un'alternativa ai
principali partiti e a quella che ha definito "la politica del
passato".
"Non ci sono solo due visioni del Paese", ha detto,
aggiungendo che l'opzione di un terzo partito è "migliore del
passato e del presente, che rappresentano la vecchia politica".
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