"Credo che la gravità massima delle parole del presidente Milei sia evidente" e "richiedono evidentemente delle scuse e una rettifica delle stesse". Il ministro spagnolo dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha insistito sulla necessità che il presidente argentino, Javier Milei, chieda scuse pubbliche per le dichiarazioni offensive delle "istituzioni dello Stato" e le accuse alla moglie del premier Pedro Sanchez, Begona Gomez, di essere "una corrotta", fatte domenica nella kermesse delle forze dell'estrema destra organizzata a Madrid da Vox.
Parole che hanno aperto una crisi diplomatica fra Madrid e Buenos Aires, con il richiamo definitivo dell'ambasciatrice spagnola dal Paese latinoamericano.
"Pronunciate per di più nella nostra capitale, a Madrid, e dove al presidente argentino erano state date le condizioni di sicurezza dovute a un capo di Stato di un paese amico e fratello", nonostante fosse in visita privata, ha segnalato il ministro in dichiarazioni ai cronisti riprese dall'agenzia Europa Press.
Alla domanda se sarà lo Stato a garantire la sicurezza del presidente argentino nel prossimo viaggio privato, annunciato da Milei in Spagna per il 21 giugno per ricevere un premio, il titolare dell'Interno si è limitato a rispondere: "Sempre lavoriamo in maniera conforme alle procedure e regolamenti legali stabiliti" in questioni di sicurezza, che "si inquadrano nelle relazioni internazionali".
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