La Conferenza episcopale
dell'Argentina (Cea) ha rivolto un appello al governo di Javier
Milei a distribuire urgentemente 5.000 tonnellate di generi
alimentari di prima necessità che da mesi vengono tenute sotto
chiave dal ministero del Capitale Umano. "Siamo venuti a sapere
che il ministero ha due capannoni con 5.000 tonnellate di
alimenti stoccati. In un momento di emergenza alimentare questo
deve invitarci a riflettere e questi alimenti devono essere
rapidamente distribuiti", ha ammonito in un messaggio il vescovo
di San Isidro e presidente della Cea, monsignor Oscar Ojea. "Ci
preoccupa che si stia perdendo la sensibilità verso quello che è
un diritto essenziale e primario come è quello
all'alimentazione", ha aggiunto. Il governo, che ha avviato un
audit del sistema di distribuzione degli aiuti sociali e
denuncia l'esistenza di numerose irregolarità, ha ammesso
l'esistenza dello stock di alimenti precisando che si trova in
perfetto stato e che è destinato alle emergenze.
Un'informazione, quest'ultima, che contrasta con quella che
proviene dalla rete di mense comunitarie che denuncia da tempo
l'interruzione della distribuzione di aiuti da parte del
ministero del Capitale Umano.
Nel quadro della severa politica di aggiustamento fiscale
avviata dall'esecutivo e di un'inflazione che ha raggiunto ad
aprile il 289,7%, secondo l'ultimo rilevamento mensile
dell'Università Torcuato di Tella (Utdt) l'indice di povertà
avrebbe raggiunto in Argentina sempre ad aprile il 49% contro il
41,7% rilevato a dicembre.
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