Il premier conservatore britannico, Rishi Sunak, di fronte alle domande dei giornalisti in uno degli eventi della campagna elettorale in vista del voto politico britannico di dopodomani, ha negato di essersi arreso all'idea di una sconfitta imminente di fronte ai sondaggi che confermano una vittoria su ampia scala del Labour e il tracollo dei Tory alla fine della loro epoca iniziata nel 2010. "Intendo impegnarmi nella mia campagna fino all'ultimo momento", ha affermato Sunak, ammettendo le difficoltà attraversate dal Regno Unito negli anni dei governi conservatori ma sottolineando come "innegabilmente la situazione oggi sia migliore di prima".
Il primo ministro ha nuovamente dichiarato di capire la frustrazione dei britannici nei suoi confronti, per poi rilanciare sull'impatto destabilizzante rispetto alle finanze del Paese che avrebbe un governo laburista. Sui media viene sottolineato da più parti come ormai la sua campagna si concentri esclusivamente sulla spauracchio di una vittoria del Labour di Keir Starmer, data quindi per scontata. Sunak ha però respinto le parole pronunciate dal guru dei sondaggi John Curtice, secondo cui ci sono più possibilità che un fulmine colpisca due volte nello stesso punto che il premier Tory rimanga in carica dopo il 4 luglio. "Questo è il suo punto di vista, ma non mi impedirà di lavorare il più duramente possibile in questi ultimi giorni", gli ha risposto Sunak.
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