Il partito di estrema destra Chega
ha trasformato stamani la facciata del Parlamento di Lisbona in
una parete pubblicitaria, tappezzandola con grandi cartelloni di
protesta appesi alle finestre dei propri uffici parlamentari che
mostrano i leader dei principali partiti che sfogliano mazzette
di banconote accanto alla scritta "Vergogna". La protesta prende
di mira una misura approvata pochi giorni fa nell'ambito della
Finanziaria 2025, la cui approvazione finale è prevista per il
primo pomeriggio di oggi. Questo provvedimento in particolare
elimina il taglio del 5% agli stipendi di tutti i politici, sia
nazionali che amministratori locali, già a partire dal prossimo
gennaio e non, come deciso in un primo momento, dalla prossima
legislatura. Il taglio fu deciso nel 2010 dal governo del
socialista José Sócrates, quando la crisi economica era sul
punto di provocare l'intervento della troika in Portogallo (che
si verificò l'anno successivo) ed era ormai uno dei pochi
lasciti della politica di austerità di quel periodo.
L'azione di Chega ha sollevato non poche turbolenze in Aula,
dove è in corso la votazione finale della Finanziaria. I
deputati del Partito socialista hanno chiesto l'interruzione dei
lavori fino al ritiro totale dei cartelloni. La richiesta è
respinta dalla maggioranza.
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