/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mosca: 'Assad è al sicuro in Russia, non aderiamo alla Cpi'

LIVE

Mosca: 'Assad è al sicuro in Russia, non aderiamo alla Cpi'

Khamenei: 'Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria'. Nuovi raid di Israele, colpiti radar e aerei

11 dicembre 2024, 11:26

Redazione ANSA

ANSACheck
Khamenei:  'Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria '. Nuovi raid di Israele © ANSA/AFP
Khamenei: 'Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria '. Nuovi raid di Israele © ANSA/AFP

Khamenei: 'Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria '. Nuovi raid di Israele © ANSA/AFP

Punti chiave

11:20

Cremlino: 'Basi in Siria? per noi la priorità è l'Ucraina'

L'operazione militare in Ucraina rimane per la Russia la "priorità assoluta", anche se Mosca cerca di salvaguardare le sue basi in Siria dopo la caduta del presidente Bashar al Assad. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo a una domanda se la situazione in Siria possa avere un impatto sugli sviluppi in Ucraina.

"L'operazione militare militare speciale è una priorità assoluta per il nostro Paese, dobbiamo garantire gli interessi della nostra sicurezza, gli interessi del nostro popolo russo, cosa che faremo", ha detto il portavoce citato dall'agenzia Tass. 

10:36

Cremlino: 'I raid di Israele non aiutano la stabilizzazione della Siria'

Gli attacchi di Israele sulle alture del Golan e nella zona cuscinetto "difficilmente contribuiranno a stabilizzare la situazione in una Siria già destabilizzata". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

10:25

Ong: 'Nella notte ancora raid di Israele in Siria'

L'Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che che per il quarto giorno consecutivo Israele ha preso di mira l'arsenale militare siriano. Durante la notte gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato raid su diversi siti radar in Siria e hanno distrutto velivoli e apparecchiature radar all'aeroporto militare di Deir al-Zour. Lo riporta Bbc. Le Forze di difesa israeliane (IDF) affermano di aver distrutto circa l'80% delle forze armate del regime di Assad, con oltre 350 attacchi contro "obiettivi strategici" in Siria, tra cui Damasco, Homs, Tartus, Latakia e Palmira.

10:10

Forze curde: 'Tregua a Manbij mediata dagli Usa con i filo-turchi'

Il capo delle forze a maggioranza curda che controllano vaste regioni del nord-est della Siria ha annunciato una tregua con i gruppi filo-turchi a Manbij, un'area prevalentemente araba, dove i combattimenti hanno causato 218 morti. "Abbiamo raggiunto un accordo di cessate il fuoco a Manbij con la mediazione americana", ha dichiarato Mazloum Abdi, comandante delle Forze Democratiche Siriane (Sdf) sostenute da Washington. Ha aggiunto che i combattenti del Consiglio militare di Manbij, affiliato all'Sdf, "si ritireranno dall'area il prima possibile". 

09:53

Il Papa: 'Auspico per la Siria stabilità e pace'

"Seguo quanto sta avvenendo in Siria in questo momento delicato per la sua storia. Auspico che si raggiunga una soluzione politica che, senza altri conflitti e divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l'unità del Paese". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale assicurando le sue preghiere affinché "il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra".

Infine un appello: "Le diverse religioni possano camminare insieme nell'amicizia e nel rispetto reciproco per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra".

09:27

Mosca: 'Assad è al sicuro in Russia, non aderiamo alla Cpi'

Il viceministro degli esteri russo Serghei Ryabkov ha affermato a Nbc che l'ex dittatore siriano Bashar al-Assad è in Russia, "è al sicuro e questo dimostra che la Russia agisce come richiesto in una situazione così straordinaria", ha affermato. Alla domanda se la Russia consegnerà Assad al processo, Ryabkov ha risposto: "La Russia non è parte della convenzione che ha istituito la Corte penale internazionale".

08:35

Khamenei: 'Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria. Ci sarà più violenza e morte'

"Quello che è successo in Siria è stato progettato nelle sale di comando di Stati Uniti e Israele". Lo afferma la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. 

"Sì, un governo che è (di un Paese) vicino alla Siria ha avuto un ruolo ovvio a questo riguardo e ancora lo ha, tutti lo possono vedere", ha aggiunto la Guida Suprema, come riferisce Mehr, durante un discorso a Teheran a cui partecipano centinaia di persone.

 "L'estensione della violenza e della morte coprirà l'intera regione più che in passato", ha affermato ancora Khamenei sottolineando che "il fronte della resistenza è questo: più spingi, più diventa forte, più ti impegni, più diventa motivato. Più li combatti, più diventa ampio".

"Gli analisti ignoranti immaginano che la resistenza si sta indebolendo e anche l'Iran si indebolirà, ma l'Iran è potente e diventerà più potente", ha concluso la Guida Suprema dell'Iranche ha anche implicitamente sottolineato il ruolo della Turchia negli eventi che hanno portato alla caduta di Assad: "È chiaro che un Paese vicino ha avuto un ruolo nei recenti sviluppi in Siria e continua a svolgere questo ruolo ma, sulla base delle prove, non c'è dubbio che gli Stati Uniti e il regime sionista abbiano cospirato congiuntamente a questo proposito".

07:41

Ong: 'Le strutture sanitarie in Siria sull'orlo del collasso'

L'organizzazione benefica Islamic Relief, con sede nel Regno Unito, afferma che le strutture sanitarie della capitale siriana sono sull'orlo di un "imminente collasso". "La gente è felice e speranzosa, ma ha ancora paura di quello che succederà", ha detto un membro del gruppo presente a Damasco, scrive Al Jazeera.

"Ovunque si vada, i servizi governativi di base sono in crisi perché i dipendenti sono fuggiti o hanno abbandonato il loro lavoro. Soprattutto le strutture sanitarie hanno bisogno di un sostegno urgente", ha aggiunto. Nel frattempo, gli ospedali della città nord-occidentale di Idlib sono "pieni di feriti e i medici sono sovraccarichi di lavoro". "Ho visto molti ospedali gravemente danneggiati, soprattutto ad Hama e Damasco", ha aggiunto. 

05:22

Siria: nuovo capo polizia, 'ripristineremo la sicurezza'

"Ripristineremo piena sicurezza e ordine". Lo ha detto ad Al Jazeera il nuovo capo della polizia in Siria, Fouad al-Shami, ex comandante delle forze dell'opposizione al regime. E' stato nominato dalla nuova amministrazione del Paese.

"I nostri combattenti sono schierati per pattugliare tutta Damasco. Non ci fermeremo finché non saranno ristabiliti la sicurezza e l'ordine completi in ogni parte del paese" ha aggiunto. Nel frattempo - come riporta Al Jazeera - a Damasco la vita comincia a tornare alla normalità, banche e negozi hanno riaperto. Lo storico Hamidiyah Bazaar, chiuso per due giorni, è ora di nuovo affollato. 

02:20

Iran: generale Rezaei, 'terroristi preparano attacco a Iraq'

"In questo momento i terroristi si stanno preparando ad attaccare l'Iraq. C'è un campo americano nella Siria settentrionale dove 11.000 membri dell'Isis e le loro famiglie sono stati addestrati negli ultimi quattro anni ed è probabile che nei prossimi mesi attaccheranno Mosul o Tikrit in Iraq". Lo dichiara in un post su X il generale Mohsen Rezai, ex comandante delle guardie della rivoluzione iraniana e attualmente segretario generale del Consiglio per il Discernimento dell'Iran. 

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza