Un'azione globale urgente per porre
fine alle sofferenze quotidiane dei bambini di Gaza, che
continuano ad affrontare spargimenti di sangue, fame, malattie e
freddo. E' l'appello lanciato dalla direttrice dell'Unicef,
Catherine Russell.
Giovedì "in un altro devastante attacco al campo di Nuseirat,
nel centro di Gaza, 33 persone sarebbero state uccise - tra cui
almeno 8 bambini - e 50 ferite dagli attacchi aerei. L'ultima
violenza si aggiunge alla sconcertante cifra di oltre 160
bambini uccisi a Gaza in poco più di un mese. Si tratta di una
media di 4 bambini al giorno dall'inizio di novembre", afferma
Russell.
"Il mondo non può distogliere lo sguardo quando così tanti
bambini sono esposti quotidianamente a spargimenti di sangue,
fame, malattie e freddo. Chiediamo con urgenza a tutte le parti
in conflitto, e a coloro che hanno influenza su di esse, di
intraprendere un'azione decisiva per porre fine alle sofferenze
dei bambini, di rilasciare tutti gli ostaggi, di garantire il
rispetto dei diritti dei bambini e di aderire agli obblighi
previsti dal diritto internazionale umanitario", ha aggiunto.
La Russell ha quindi sottolineato che "i bambini non hanno
iniziato questo conflitto e non hanno il potere di fermarlo,
eppure stanno pagando il prezzo più alto con le loro vite e il
loro futuro".
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