TUNISI - Dopo aver vietato i sacchetti di plastica non biodegradabile in tutte le panetterie tunisine, in base agli accordi di partenariato firmati il 17 marzo scorso con la Camera sindacale dei panifici e il Gruppo professionale dei panifici moderni, il ministero dell'Ambiente tunisino ha annunciato un'iniziativa alternativa: delle piccole borse di tessuto per il pane, con messaggi di sensibilizzazione sull'inquinamento da plastica.
Il ministero ha lanciato un bando di gara ai fornitori per l'acquisto di 20 mila unità (borse in tessuto) con precisi criteri tecnici, e "nell'ambito dei programmi di lotta all'inquinamento, di razionalizzazione dei consumi delle risorse naturali e l'attuazione degli orientamenti della strategia nazionale per la transizione ecologica". I fornitori interessati sono invitati a presentare le loro offerte tecniche e finanziarie per le buste in tessuto cotone entro il 6 aprile 2023, secondo la Federazione tunisina dei tessili per l'abbigliamento. Dall'inizio del mese di Ramadan, il 22 marzo scorso, è stato vietato l'uso dei sacchetti di plastica monouso in tutte le panetterie tunisine. Il provvedimento riguarda 5 mila panifici nel Paese (di cui 3.500 sovvenzionati e 1.500 "moderni" o non sovvenzionati), che sfornano circa 10 milioni di unità di pane al giorno.