(ANSA) - NAIROBI, 14 MAG - Sei leoni sono stati uccisi ieri
in Kenya da pastori dopo che il loro gregge è stato attaccato da
un felino, nell'ultimo dei sempre più ricorrenti conflitti tra
persone e fauna selvatica in questo Paese dell'Africa orientale.
Il giorno prima, uno dei leoni più anziani che vivono allo stato
brado in Africa era stato ucciso con lance da pastori Masai, nei
pressi del parco nazionale di Amboseli, vicino al confine con la
Tanzania.
"Un totale di 10 leoni (sono stati) uccisi nell'ecosistema di
Amboseli" dalla scorsa settimana, ha detto in un comunicato
l'agenzia per la conservazione del Kenya (Kenya Wildlife
Service, KWS), aggiungendo che sono stati organizzati incontri
con i rappresentanti delle popolazioni locali.
"Il dibattito si è concentrato su come ridurre al minimo il
rischio di conflitto tra uomo e fauna selvatica, compreso lo
sviluppo di sistemi di prevenzione per avvisare le comunità
della presenza di fauna selvatica nelle loro vicinanze", ha
affermato KWS.
Le incursioni di animali selvatici nelle aree popolate sono
aumentate negli ultimi anni nel Paese dell'Africa orientale,
poiché lo sviluppo urbano ha ridotto il loro habitat e le aree
di migrazione.
Venerdì, Loonkito, un leone maschio di 19 anni, era stato
ucciso con le lance dopo essere entrato in un recinto per
bestiame vicino all'Amboseli Park. A luglio, un leone fuggito
dal Parco nazionale di Nairobi ha provocato il panico in un
quartiere meridionale della capitale. Nel dicembre 2019, un
leone ha sbranato a morte un uomo appena fuori dal parco, mentre
nel marzo 2016 un altro felino simile è stato colpito dopo aver
attaccato e ferito un residente nelle vicinanze.
Sono circa 2.500 i leoni che vivono in Kenya, secondo il
primo censimento nazionale della fauna selvatica del paese
condotto nel 2021. (ANSA).