I ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen fanno sapere che non fermeranno gli attacchi alle navi del Mar Rosso nonostante l'annuncio Usa di una nuova forza di protezione marittima. Il loro principale negoziatore ha anche avvertito che l'istituzione di un'alleanza navale multinazionale nel Mar Rosso non cambierà la loro posizione sul conflitto di Gaza. 'E' inutile - ha detto - Mohammed Abdulsalam - perché tutte le acque adiacenti allo Yemen sono sicure, tranne che per le navi israeliane o per quelle dirette in Israele'. Teheran intanto sostiene che gli Houthi sono indipendenti nei loro attacchi e non è giusto mettere le loro misure in relazione con altri Paesi.
Crosetto sente Austin sulle iniziative per la sicurezza nel Mar Rosso
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sentito questa mattina il ministro americano Lloyd Austin in merito alla sicurezza nel Mar Rosso, dove vengono condotti attacchi a nave e mercantili da parte degli Houthi. In queste ore quindi si sta discutendo delle possibili iniziative, che da parte italiana sarebbero poi eventualmente discusse in Parlamento.
In quella stessa area, come già previsto, il prossimo febbraio la fregata italiana Fasan entrerà a far parte dell'operazione 'Atalanta' (cui l'Italia già partecipa dal 2009 assieme ad altri Paesi), in supporto esterno alla missione diplomatica europea che prevede il pattugliamento delle zone marittime tra il Mar Rosso, il Golfo di Aden e l'Oceano Indiano, allo scopo di proteggere il transito delle navi mercantili.
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