La Camera dei Deputati brasiliana
ha approvato una legge che regola il sistema fiscale sui
consumi, con un' Iva massima del 26,5%, tra le più altre al
mondo.
Il testo, al centro di intensi negoziati nel corso di tutta la
giornata, ha ottenuto 336 voti favorevoli, 142 contrari e due
astensioni. I deputati hanno votato la terza versione del
documento, che tra le modifiche prevede un meccanismo per
controllare un eventuale aumento dell'aliquota generale
dell'Iva.
Il tema dell'inclusione della carne tra i prodotti del
paniere alimentare di base (cavallo di battaglia della lobby
dell'agrobusiness) che come riso, pane e alcuni farmaci avranno
un'aliquota zero, è stato il più controverso.
Il testo, che getta le basi delle regole della riforma
tributaria approvata a dicembre dopo decenni di discussioni, e
fortemente voluta dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva,
passa ora all'analisi del Senato.
Oltre a definire quali prodotti saranno esenti dall'Iva, il
regolamento stabilisce la cosiddetta 'imposta del peccato' per i
prodotti considerati dannosi per la salute, come le sigarette,
l'alcol e le bevande zuccherate, che così come il gioco
d'azzardo, saranno tassati con un'aliquota più alta. Nel gruppo
sono state incluse anche le auto elettriche a causa dell'impatto
delle batterie al litio scartate, nonostante l'opposizione
dell'industria automobilistica.
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