Il governo argentino di
Javier Milei ha ufficializzato l'introduzione di un regime
speciale che allenta le procedure di regolarizzazione per i
migranti venezuelani anche non in possesso di documenti validi.
La decisione tiene conto, oltre che del massiccio esodo di
cittadini del Venezuela nel quadro della profonda crisi
economica, politica e di diritti umani che colpisce il Paese
caraibico da anni, anche della recente rottura delle relazioni
diplomatiche tra i due Paesi e la conseguente chiusura del
consolato di Buenos Aires.
La disposizione, pubblicata venerdì, autorizza i cittadini
venezuelani ad entrare nel territorio argentino - o a
legalizzare la loro situazione - anche con una carta d'identità
o un passaporto scaduti, mentre nel caso dei minorenni sarà
sufficiente un certificato di nascita. La Direzione nazionale
per l'Immigrazione argentina stima che la norma andrà a
beneficio di circa 20.000 migranti venezuelani che si trovano in
Argentina in condizioni irregolari e faciliterà l'accesso per
coloro che arriveranno in futuro.
Secondo un rapporto dell'Organizzazione internazionale per
le migrazioni delle Nazioni Unite "sono oltre 7 milioni i
venezuelani sfollati nel mondo che, malgrado le varie misure
adottate dai Paesi della regione tendenti verso la loro
regolarizzazione rimangono privi di documenti, impedendo loro
l'accesso al mercato del lavoro e ai servizi sociali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA