In Messico, con il
sostegno di tutte le forze politiche, il Senato ha approvato una
riforma che eleva a livello costituzionale il riconoscimento e
la tutela dei diritti dei popoli indigeni e afromessicani, e
obbliga lo Stato a garantire la loro cultura e identità.
L'iniziativa è stata approvata in un insolito contesto di
accordo totale tra Morena e l'opposizione.
"Ci stiamo muovendo nella giusta direzione per ripagare il
debito storico con i popoli e le comunità indigene e
afroamericane, che fin dai tempi della colonia spagnola hanno
subito l'esproprio e lo sfruttamento dei loro territori, così
come la discriminazione delle loro culture e identità", ha detto
dalla tribuna la presidente della commissione Punti
costituzionali, Ernestina Godoy.
I rappresentanti di vari gruppi etnici presenti alla sessione
hanno applaudito l'approvazione finale della riforma, che è
stata inviata alle legislature statali, dove dovrà essere
approvata da almeno 17 dei 32 Congressi del Paese.
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