Il presidente del Brasile, Luiz
Inácio Lula da Silva, ha trascorso la sua seconda notte
nell'Unità di terapia intensiva dell'Ospedale Sirio-Libanese di
San Paolo. Il capo dello Stato è stato sottoposto ad un
intervento chirurgico d'urgenza nelle prime ore del mattino di
ieri per curare un'emorragia intracranica, conseguenza di un
incidente domestico avvenuto nel mese di ottobre. Lula dovrà
rimanere sotto osservazione in terapia intensiva fino a domani,
come parte del protocollo per questo tipo di procedura medica,
ha spiegato il suo medico personale, Roberto Kalil Filho.
A Brasilia, intanto, fa discutere la sua decisione di non
trasferire temporaneamente l'esercizio della presidenza al suo
vice, Geraldo Alckmin, che ieri lo aveva sostituito durante la
visita ufficiale del primo ministro slovacco, Robert Fico. La
Costituzione prevede situazioni in cui l'incarico deve essere
trasferito al vicepresidente, ma non è specifica nei casi di
salute.
In questo contesto, il ministro della Segreteria della
comunicazione sociale (Secom), Paulo Pimenta, ha affermato che
"gli ordini del giorno di Lula sono mantenuti e saranno portati
avanti dal vicepresidente Alckmin".
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