Violenti scontri si sono verificati
in serata a Karachi, la città più grande del Pakistan alla
manifestazione indetta in ricordo del leader di Hezbollah,
Hassan Nasrallah, ucciso in un raid di Israele a Beirut. La
polizia ha disperso i manifestanti che marciavano verso il
consolato americano della città. Lo riporta a Cnn, precisando
che in un video sui social media si vedono le forze dell'ordine
che lanciano gas lacrimogeni e sparano alcuni colpi di
avvertimento, mentre i dimostranti lanciano pietre e cercano di
oltrepassare le barriere che bloccano l'accesso al consolato
degli Stati Uniti. Le proteste sono state organizzate dal Majlis
Wahdat-e-Muslimeen, un'organizzazione politica islamica sciita
pachistana, secondo la quale le proteste a livello nazionale
sono state "pacifiche".
La polizia di Karachi, da parte sua, ha affermato che i
dimostranti avevano tentato di oltrepassare il luogo di protesta
che era stato loro assegnato e avevano fatto ricorso al "lancio
di pietre".
Un'altra manifestazione ha avuto luogo anche nella capitale
Islamabad, dove circa 4.000 persone si sono radunate per
protestare contro l'assassinio di Nasrallah. Il ministero degli
Esteri del Pakistan ha rilasciato una dichiarazione in cui
condanna l'omicidio di Nasrallah definendolo un "atto
sconsiderato" e una "grave escalation in una regione già
instabile".
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