(ANSA) - ROMA, 07 OTT - Si è svolta nella capitale kazaka
Nur-Sultan la XIX sessione della Segreteria del Congresso dei
leader delle religioni mondiali e tradizionali, all'interno
della quale sono state discusse le questioni che preparano il
prossimo Congresso, come riferisce il Senato del Kazakhstan sul
proprio sito web. Nel suo discorso di apertura, Maulen
Ashimbayev, presidente del Senato del Parlamento della
Repubblica del Kazakhstan e capo della Segreteria del Congresso,
ha osservato che il Congresso dei leader delle religioni
mondiali e tradizionali è un fenomeno unico nell'agenda
internazionale e uno strumento efficace per il dialogo
interreligioso globale, sottolineando che negli anni della sua
indipendenza il Kazakhstan è riuscito a costruire il proprio
modello di pace e di dialogo nazionale fondato sui principi
dell'unità nella diversità e della responsabilità comune per il
futuro del Paese, del rispetto e della tutela dei diritti dei
cittadini, indipendentemente dalla loro identità etnica e
religiosa.
"Quest'anno celebriamo il 30esimo anniversario
dell'indipendenza del Kazakhstan. In questo arco di tempo siamo
riusciti a creare il nostro modello di pace, unità nazionale e
dialogo interreligioso. Questo modello, istituito dal primo
presidente del Kazakhstan, Elbasy Nursultan Nazarbayev, ha
dimostrato la sua efficienza e praticabilità. Oggi, la politica
che garantisce l'accordo interetnico e interreligioso continua
sotto la guida del presidente Kassym-Jomart Tokayev. Pertanto,
per noi, l'ospitalità della Segreteria e del Congresso dei
leader delle religioni mondiali e tradizionali non è un evento
di costruzione dell'immagine, ma una parte organica e integrante
del modello di sviluppo del Kazakhstan", ha dichiarato il
presidente del Senato.
Ashimbayev ha detto inoltre che l'attuale Segreteria si
svolge mentre i problemi del mondo moderno si sono aggravati con
la pandemia di coronavirus. Tra questi ci sono la crescente
tensione internazionale causata da fattori geopolitici e
geoeconomici, il crollo del sistema di sicurezza globale,
l'intensificarsi della corsa agli armamenti e le questioni
dell'agenda ambientale globale. "In questo contesto, l'obiettivo
chiave dei leader spirituali, a nostro avviso, è quello di
creare il giusto sistema di valori e riunire le persone attorno
alle idee di pace, valori morali, accordo pubblico e sostegno
reciproco. Il Congresso dei leader delle religioni mondiali e
tradizionali mira proprio a questo obiettivo. E vorrei esprimere
la mia profonda gratitudine per la vostra partecipazione e il
sostegno attivo al nostro forum", ha affermato Ashimbayev.
La sessione della Segreteria del Congresso ha riunito
rappresentanti di religioni e confessioni mondiali di 20 Paesi,
nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali. Nei loro
discorsi - sempre secondo quanto riporta il Senato del
Kazakhstan sul proprio sito web - i leader religiosi hanno
riconosciuto l'elevata importanza del lavoro che il Kazakhstan
sta svolgendo a favore del dialogo interreligioso e
interconfessionale non solo all'interno del Paese, ma anche a
livello internazionale.
In particolare, l'Alto rappresentante dell'Alleanza delle
Civiltà dell'Onu, Miguel Ángel Moratinos, ha sottolineato
l'importanza del Congresso per la discussione sul ruolo della
religione nella società e dell'interazione a livello
internazionale per la creazione di un mondo stabile e sicuro:
"Questa piattaforma unica offre una buona opportunità per
politici, leader religiosi, organizzazioni internazionali,
regionali e tutte le parti interessate di discutere
collettivamente i problemi del dialogo interreligioso e dello
sviluppo sostenibile in un mondo più polarizzato. L'Alleanza
delle civiltà dell'Onu sarà attivamente impegnata nei lavori del
VII Congresso", ha affermato. L'appuntamento si terrà a
Nur-Sultan il 14-15 settembre 2022 e si prevede che il Congresso
sarà dedicato al ruolo dei leader del mondo e delle religioni
tradizionali nello sviluppo sociale e spirituale dell'umanità
dopo la pandemia. (ANSA).