(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Il presidente del Senato del
Parlamento del Kazakhstan, Maulen Ashimbayev, ha incontrato Papa
Francesco durante la sua visita in Vaticano, come riferisce il
senato kazako sul proprio sito web. A nome del presidente del
Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, Ashimbayev ha invitato il
Pontefice a partecipare al VII Congresso dei leader delle
religioni mondiali e tradizionali.
Nel corso dei colloqui, Ashimbayev ha parlato delle
iniziative del Kazakhstan per l'armonia tra le religioni e la
promozione del dialogo interreligioso globale, strettamente
correlate anche con le attività del Vaticano. "La pace e la
riconciliazione interetnica, il rispetto reciproco delle
opinioni religiose di tutti i cittadini sono parte integrante
della cultura e della mentalità kazaka. Facciamo tutto il
necessario per preservare e promuovere tale cultura della
tolleranza. Questo è il motivo per cui il nostro primo
presidente Nursultan Nazarbayev ha avviato la convocazione del
Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali nel
2003. Un notevole contributo alla promozione di questa
piattaforma è stato dato dal presidente del Kazakhstan
Kassym-Jomart Tokayev come capo della Segreteria del Congresso",
ha osservato il presidente del Senato kazako, che ha esteso la
propria gratitudine al Vaticano per il suo sostegno a questa
iniziativa del Paese.
"In 18 anni, il forum interreligioso del Kazakhstan si è
evoluto in una piattaforma di dialogo ampiamente
rappresentativa. Colgo l'occasione per esprimere la mia
gratitudine alla Santa Sede per il suo sostegno all'iniziativa.
Alti rappresentanti della Chiesa cattolica hanno preso parte
attiva a tutti e sei i Congressi dei leader delle religioni
mondiali e tradizionali", ha aggiunto.
Al prossimo Congresso è prevista la discussione del ruolo dei
leader nello sviluppo sociale e spirituale dell'umanità dopo la
pandemia. Le parti hanno espresso fiducia nel fatto che figure
religiose possano contribuire in modo significativo alla lotta
contro la pandemia e i suoi costi socio-economici e umanitari.
"I leader religiosi possono contribuire notevolmente sia a
comprendere le lezioni della pandemia sia ad affrontarne le
conseguenze. La pandemia ha aggravato molti dei problemi cronici
dell'umanità, come la povertà, la disuguaglianza, il deplorevole
stato dell'assistenza sanitaria nella maggior parte dei Paesi,
lo scarso livello di istruzione delle persone, i problemi
ambientali e non solo. È inoltre ovvio che nel periodo
post-pandemia, le priorità dei consumatori dovrebbero essere
riconsiderate e dovrebbero farsi avanti i valori spirituali e
morali", ha affermato Ashimbayev.
Papa Francesco - continua la nota del Senato kazako - ha
ringraziato il presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev
per l'invito nel Paese al VII Congresso dei leader delle
religioni mondiali e tradizionali, in programma a settembre del
prossimo anno, sottolineando l'importanza di quest'iniziativa
del primo presidente Elbasy Nursultan Nazarbayev e rilevando il
ruolo significativo del Kazakhstan nella promozione del dialogo
interreligioso globale. Gli interlocutori hanno anche parlato
dei principali temi dell'agenda internazionale, in particolare
della situazione in Afghanistan e del cambiamento climatico
globale, tra gli altri.
Ashimbayev ha incontrato anche il Segretario di Stato della
Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, con le parti che hanno
discusso della cooperazione tra il Kazakhstan e il Vaticano. C'è
stato anche un incontro con il cardinale Miguel Ángel Ayuso
Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo
interreligioso. (ANSA).