(ANSA) - ROMA, 10 DIC - La costruzione di un Kazakhstan
indipendente e il ruolo storico del primo presidente della
nazione, Nursultan Nazarbayev, nella sua formazione sono stati i
principali punti di discussione nella conferenza internazionale
'Leadership. Stabilità. Progresso' organizzata dal Kazakhstan
Institute per gli Studi strategici sotto il Presidente della
Repubblica del Kazakhstan, la Biblioteca del Primo Presidente
della Repubblica del Kazakhstan - Elbasy e la Fondazione
Nursultan Nazarbayev, con il sostegno del ministero
dell'Informazione e dello Sviluppo sociale, del ministero degli
Affari Esteri e dell'Akimat di Nursultan. Lo riporta il
comunicato pubblicato oggi sul sito web del Kazakhstan Institute
per gli Studi strategici.
Alla sessione plenaria 'Frontiere e pietre miliari
dell'indipendenza', il presidente del Mazhilis (la Camera bassa)
del Parlamento del Kazakhstan, Nurlan Nigmatulin, ha osservato
che la leadership di Nazarbayev ha assicurato stabilità
socioeconomica e sociopolitica agli albori dell'indipendenza,
diventando base per il progresso e lo sviluppo dinamico del
Kazakhstan fino ad oggi. Secondo Nigmatulin, come continua il
comunicato, il moderno Kazakhstan, dopo 30 anni di progresso,
considera uno stato forte e una nazione competitiva gli
obiettivi principali del quarto decennio.
Il primo vicepresidente della Duma di Stato dell'Assemblea
federale della Federazione Russa, Alexander Zhukov, ha trattato
il ruolo e l'abilità di Stato di Nazarbayev nel consolidare
legami e una partnership strategica con la Federazione Russa.
Per Zhukov, presidente onorario dell'Unione economica
eurasiatica, Nazarbayev continua a lavorare attivamente per
migliorare i meccanismi di cooperazione regionale e la loro
interazione con altri processi di integrazione.
Il presidente del Consiglio costituzionale del Kazakhstan,
Kairat Mami, ha parlato delle fasi principali dello sviluppo del
sistema giuridico durante la formazione dello stato del
Kazakhstan indipendente, con le riforme che hanno contribuito a
gettare le basi del sistema giuridico nazionale nel Paese
tenendo conto delle norme del diritto internazionale. Mami ha
anche discusso delle iniziative dell'attuale presidente
Kassym-Jomart Tokayev, in particolare delle riforme politiche.
Il vice primo ministro del Kazakhstan, Yeraly Tugzhanov, ha
evidenziato il ruolo del primo presidente, sottolineandone la
guida personale con la quale sono stati costruiti tutti gli
elementi di un moderno stato democratico. Secondo l'ex
Segretario generale dell'Osce ed ex inviato speciale del
Segretario generale dell'Onu per la Libia, Ján Kubiš, il
riconoscimento delle conquiste del Kazakhstan indipendente sulla
scena internazionale è indissolubilmente legato all'autorità e
alle qualità personali del suo primo presidente. Kubiš ha fatto
esempi di leadership regionale e globale del Kazakhstan,
principalmente nel campo del disarmo nucleare e della non
proliferazione, ricordando anche la presidenza del Paese in
ambito Osce nel 2010 e la sua adesione al Consiglio di sicurezza
dell'Onu nel 2017-2018 come membro non permanente.
Il primo vice capo di gabinetto dell'amministrazione
presidenziale del Kazakhstan, Dauren Abayev, ha sottolineato che
il risultato principale di tre decenni di continuo sviluppo è la
realizzazione di una nazione, mentre l'ex presidente della
Grande Assemblea Nazionale ed ex primo ministro della Turchia,
Binali Yildirim, ha discusso dei meriti di Nazarbayev e del
contributo del Kazakhstan alla cooperazione degli Stati di
lingua turca. Gulmira Kanai, presidente del consiglio di
amministrazione - rettrice dell'Università pedagogica nazionale
delle donne kazake, ha parlato del sostegno durante maternità e
infanzia, dello sviluppo della politica di genere e del ruolo
dei giovani.
Alla conferenza hanno partecipato in video collegamento anche
l'ex segretario generale dell'Onu e presidente del Global green
growth institute, Ban Ki-moon, l'ex presidente della Turchia,
Abdullah Gul, l'ex cancelliere federale tedesco, Gerhard
Schröder, l'ex segretario di Stato americano, James Baker, e il
rettore dell'Università Statale di Mosca, Viktor Sadovnichiy,
come rende noto il comunicato. (ANSA).