(ANSA) - ROMA, 19 GEN - "I giorni neri sono passati, la
situazione è stabilizzata, ma i tragici eventi hanno contribuito
a consolidare la nazione": lo ha detto Yerbolat Sembayev,
ambasciatore del Kazakhstan in Italia, parlando di un "accordo
rafforzato con l'Unione Europea", di rispetto degli obblighi
contratti con gli investitori stranieri e annunciando che il
Paese aumenterà la propria attrattiva per gli investimenti
esteri. In un incontro con la stampa organizzato stamattina
all'ambasciata di Roma per fare il punto dopo le proteste che
all'inizio di questo mese hanno sconvolto il Kazakhstan,
Sembayev ha riepilogato gli eventi.
Dopo aver ricordato che i manifestanti contro l'aumento del
prezzo del Gpl "hanno chiesto anche la soluzione di problemi
socio-economici", l'ambasciatore ha sottolineato "la volontà
politica di risolvere la controversia attraverso il dialogo",
con riferimento alla commissione governativa che ha negoziato
con i manifestanti e alla decisione di ridurre il prezzo del gas
e di introdurre una moratoria senza ricorrere ad armi da fuoco.
Sembayev ha poi puntato il dito contro "terroristi, estremisti e
criminali" che si sono infiltrati nelle proteste e hanno
aggravato la situazione, specie nella capitale economica Almaty,
denunciando "attacchi coordinati in 11 regioni" per
"l'attivazione di cellule dormienti" di "gruppi terroristici ben
coordinati e addestrati", la cui matrice è oggetto di indagine.
La definizione di "terroristi" si deve, come ha spiegato il
rappresentante del Kazakhstan in Italia, al fatto che "miravano
a minare l'ordine costituzionale e a prendere il potere" nel
Paese. L'ambasciatore ha detto che anche il presidente degli
Stati Uniti, Joe Biden, definì "terroristi" coloro che poco più
di un anno fa presero d'assalto il Campidoglio a Washington.
Dopo i recenti disordini, il bilancio delle vittime è pari a
225 persone, tra le quali 19 agenti delle forze dell'ordine,
mentre le banche e le imprese colpite sono rispettivamente circa
100 e 1.270. A proposito della richiesta di assistenza
dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto)
da parte del Kazakhstan, che ha portato all'arrivo di 2.000
persone per una missione di pace mirata alla "protezione delle
infrastrutture strategiche", queste sono ormai "rientrate nei
loro Paesi".
Sembayev ha ricordato che il Csto non si avvale solo
dell'apporto della Russia, ma anche di altri Paesi membri quali
il Tagikistan e l'Armenia, e ha sottolineato l'azione attuale
del governo per una "rapida modernizzazione della politica",
chiarendo che "non ci saranno problemi" con alcuna nazione e che
il Kazakhstan rimane "aperto a tutti". L'ambasciatore kazako ha
dichiarato inoltre che "non c'è calo di produzione di gas e
petrolio, sempre allo stesso livello", per cui non si registra
"nessun problema con la fornitura ai clienti stranieri, il
lavoro prosegue".
Ci sono poi indagini in corso sulle "numerose persone
arrestate", mentre "moltissimi sono stati rilasciati", tra loro
stranieri sui quali pure si indaga per saperne di più. Sembayev
ha anche parlato della necessità di fornire maggiori risorse a
quanti sono economicamente svantaggiati, riducendo così le
disuguaglianze e con "uno sguardo più preciso alla regione
occidentale, che dà maggiore contribuito al Pil del Kazakhstan".
(ANSA).