"La sicurezza europea nel 2014 ha conosciuto un annata nera". Lo dice il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg presentando il rapporto annuale sull'attività dell'Alleanza Atlantica, aggiungendo che "gli attentati di Parigi ci hanno brutalmente ricordato le minacce e le sfide che dobbiamo affrontare".
Per affrontare le sfide poste dal terrorismo a sud e dalla Russia a est, sottolinea Stoltenberg, è "essenziale investire di più nella difesa" perché "c'è un forte squilibrio" e tra gli alleati europei "continua il declino delle spese" per la difesa, valutato in "circa il 3%".
Nel 2014, ha aggiunto, il sistema di difesa aereo della Nato ha compiuto 400 intercettazioni di aerei russi, "quattro volte di più che nel 2013". "Le comunicazioni militari con la Russia restano aperte per evitare malintesi".
Convincere i governi europei, ed in particolare quelli di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, a interrompere la riduzione delle spese per la difesa "è la mia prima priorità", specifica il segretario generale della Nato che, parlando a margine della presentazione del rapporto annuale durante la quale aveva affermato che "non possiamo continuare a aumentare le capacità e continuare a tagliare le spese", indica che "ne ho parlato con la Cancelliera Merkel e ne parlerò col premier italiano".