La Comunità ebraica romana si schiera a difesa della legge Mancino, definendola in una nota della presidente Ruth Dureghello "strumento necessario per combattere i rigurgiti di fascismo e antisemitismo". "Se si accetta l'incarico di Ministro della Repubblica di questo Paese - afferma Dureghello - lo si deve fare coscienti della storia e della responsabilità, evitando boutade e provocazioni stupide.
Sopratutto a 80 anni anni dalle Leggi Razziali sarebbe bene comprendere come combattere le discriminazioni invece che strizzare continuamente l'occhio ai neofascismi".
"Grazie alla normativa vigente è stato possibile per la magistratura individuare e colpire i gruppi neonazisti che progettavano azioni antisemite come avvenuto per Militia e per Stormfront i cui protagonisti, che progettavano anche di colpire fisicamente membri della Comunità Ebraica - sottolinea la nota - sono stati arrestati e condannati in virtù di questa legge".