L'Oms ha dato l'approvazione d'emergenza per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, un passaggio che apre la strada alla distribuzione di centinaia di milioni di dosi ai paesi svantaggiati fino ad ora privi di immunizzazione. Lo ha annunciato l'agenzia delle Nazioni Unite in un comunicato stampa. La procedura aiuta i Paesi che non hanno i mezzi per determinare da soli l'efficacia e la sicurezza di un farmaco ad avere un accesso più rapido alle terapie e consente al dispositivo Covax, impostato per garantire un accesso equo al vaccino, di iniziare la distribuzione. Un'analoga autorizzazione era stata data a gennaio al vaccino Pfizer.
Il Regno Unito guarda a un nuovo obiettivo dopo aver completato la somministrazione della prima dose dei vaccini anti Covid a oltre 15 milioni offrendolo a tutti gli ultrasettantenni del Paese e a addetti alla sanità e all'assistenza in prima fila; e si impegna ora a portare a termine la copertura vaccinale di tutte e 9 le categorie indicate come prioritarie, inclusi tutti gli over 50 residenti sull'isola, "entro la fine di aprile". Lo ha annunciato oggi in un nuovo briefing a Downing Street il primo ministro britannico, Boris Johnson.
Inizia nel Regno Unito il nuovo piano anti Covid per gli arrivi da 33 Paesi considerati ad "alto rischio" ed inclusi nella cosiddetta 'lista rossa' stilata da Londra: da oggi tutti i passeggeri provenienti da questi Paesi dovranno trascorrere, a loro spese, un periodo di quarantena di 10 giorni in appositi hotel designati dal governo. Finora, riportano i media britannici, Londra ha raggiunto accordi con 16 hotel per un totale di 4.963 camere e gli albergatori mantengono ulteriori 58.000 camere in standby. L'obbligo di quarantena resta anche per i viaggiatori che arrivano da tutti gli altri Paesi, ma loro potranno trascorrere questo periodo a casa e dovranno sottoporsi a un tampone il secondo e l'ottavo giorno dal loro arrivo. Tutti i viaggiatori dovranno dimostrare un risultato negativo al test anti Covid eseguito nelle 72 ore precedenti al loro arrivo. La 'lista rossa è formata soprattutto da Paesi africani e sudamericani, l'unico europeo è il Portogallo.