"Gli eventi in Ucraina non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, questo è uno scontro militare tra la Nato, e soprattutto Stati Uniti e Inghilterra, e la Russia. Temendo il contatto diretto, gli istruttori della Nato stanno portando i ragazzi ucraini a morte certa. Con l'aiuto di un'operazione militare speciale, la Russia sta liberando le sue regioni dall'occupazione e deve porre fine al sanguinoso esperimento dell'Occidente per distruggere il fraterno popolo ucraino". Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, fedelissimo di Vladimir Putin, in un'intervista al giornale russo Argumenty i Fakty.
"Non siamo in guerra con l'Ucraina, perché, per definizione - sostiene Patrushev - non possiamo provare odio per gli ucraini ordinari. Le tradizioni ucraine sono vicine agli abitanti della Russia, così come l'eredità del popolo russo è inseparabile dalla cultura degli ucraini. Si noti che in Crimea la lingua ucraina è conservata come una delle lingue di stato".