La Corte di Appello di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per l'europarlamentare Andrea Cozzolino a cui ieri la Guardia di Finanza ha notificato un mandato di arresto europeo nell'ambito dell'inchiesta della Procura federale belga sul cosiddetto Qatargate. La decisione è stata adottata dai giudici della sezione 'Misure di Prevenzione'. L'udienza per l'estradizione dell'europarlamentare è stata fissata per le ore 11 di martedì 14 febbraio. La detenzione domiciliare sarà nella abitazione del Vomero di Cozzolino.
"Sono tranquillo, confido nella giustizia". Questo lo stato d'animo dell'europarlamentare Andrea Cozzolino, dalla scorsa notte in carcere a Poggioreale, che ha parlato con l'avvocato Vincenzo Domenico Ferraro, in occasione dell'udienza di convalida dell'arresto dai giudici dell'ottava sezione della Corte d'Appello di Napoli.
Le contestazioni che vengono mosse all'europarlamentare Cozzolino fanno riferimento al periodo che va dal primo gennaio 2018 al 15 luglio 2022, "quale componente del Parlamento Europeo, Presidente dal 2019 della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb e Co-Presidente della Commissione Parlamentare Congiunta Euro-Marocchina, nonché componente della commissione speciale Pegasus". Secondo gli inquirenti, in concorso ed associazione con Panzeri, Giorgi, Kaili, Tarabella e Arena, avrebbe "indebitamente ricevuto, per conto del Governo del Marocco, verosimilmente da tale Atomun, danaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in modo da favorire gli interessi del Marocco all'interno del Parlamento Europeo".
Ieri i finanzieri del Gico che dovevano notificare il mandato di arresto europeo non hanno trovato in casa l'europarlamentare che "per esigenze reali ed effettive" si era spostato in una clinica vicino casa. Per la Corte di Appello di Napoli "il pericolo di fuga, per quanto sussistente, può ritenersi di livello moderato, agevolmente contenibile mediante la misura cautelare degli arresti domiciliari, sufficiente per controllare che l'arrestato non si sottragga al procedimento in corso nelle more della decisione della Corte d'Appello circa la richiesta di consegna" all'autorità inquirente belga. I giudici hanno autorizzato Cozzolino ad allontanarsi dal suo domicilio (quello dove deve rimanere agli arresti domiciliari) ogni giorno dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 18 per consentirgli "di provvedere alle proprie esigenze di sostentamento e sanitarie".
CONFERMATO L'ARRESTO DI TARABELLA
Il giudice istruttore Michel Claise, a quanto si apprende da fonti della Procura, al termine dell'interrogatorio di questa mattina ha confermato l'arresto dell'eurodeputato Marc Tarabella. L'udienza di convalida è stata fissata per giovedì.
"L'udienza è andata bene. Tarabella ha risposto a tutte le domande degli investigatori con franchezza e in un'atmosfera serena. Non sono stati presentati nuovi elementi per corroborare le accuse di trasmissione di denaro. L'unica prova contro il mio cliente sono i commenti del signor Panzeri. È la parola di un criminale, Panzeri, contro quella di un uomo che è stato onesto per tutta la vita, Tarabella. Il mio cliente continuerà a lottare perché venga riconosciuta la sua innocenza". Lo ha dichiarato Maxime Tioller, legale di Marc Tarabella.