(ANSA) - MOSCA, 02 MAR - Una milizia di estrema destra russa
alleata delle forze ucraine, il Corpo dei volontari russi, ha
rivendicato l'azione avvenuta stamane nella regione russa di
Bryansk, dove, secondo le autorità russe, un gruppo di
"sabotatori" ucraini è penetrato e ha aperto il fuoco uccidendo
un uomo e ferendo un bambino. Il sito di Novaya Gazeta riferisce
che il gruppo, formato da russi di estrema destra residenti in
Ucraina che hanno tra l'altro combattuto nelle file del
Reggimento Azov, ha postato un video in cui si assume la
paternità dell'attacco.
"Non siamo in guerra con i civili e non uccidiamo nessuno che
sia disarmato - dice nel video un uomo che afferma di far parte
del gruppo -. E' ora che i comuni cittadini della Russia si
rendano conto che non sono schiavi. Cominciate una ribellione,
combattete!".
Il Corpo dei volontari russi, riferisce ancora Novaya Gazeta,
è stato fondato nell'agosto dello scorso anno dall'oligarca
Denis Kapustin, conosciuto negli ambienti di estrema destra
russi. Secondo i fondatori, i membri del Corpo combattono nel
conflitto ucraino come parte delle forze armate di Kiev. I suoi
membri, fanno notare alcuni osservatori, usano tra l'altro
simboli del cosiddetto Esercito russo di liberazione,
un'organizzazione che collaborò con la Germania di Hitler
durante la Seconda guerra mondiale. (ANSA).