Cortei in non meno di 300 città in tutta la Francia con una forte partecipazione di manifestanti per protestare contro la riforma delle pensioni di Macron che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni. I sindacati si aspettano due milioni di persone in piazza.
Circa il 30% del personale insegnante delle scuole francesi ha aderito allo sciopero contro la riforma delle pensioni, ma i sindacati - in quella che si preannuncia come la consueta battaglia di cifre con il governo - parlando del 60%. Il sindacato degli studenti del liceo parla di 400 licei "mobilitati" e 250 bloccati nel paese, il numero più alto dall'inizio della protesta, a gennaio. Mobilitazioni e anche scontri sono scattati già questa notte, con blocchi stradali su molte provinciali come ai tempi dei "gilet gialli", i sindacati si giocano il "tutto per tutto" per far piegare la determinazione del Presidente francese e della premier Elisabeth Borne. Fin dalle prime ore, la CGT ha annunciato che tutti i trasporti in partenza dalle raffinerie sono stati bloccati, una decisione che sembra preludere alla decisione di protrarre ad oltranza lo sciopero, la minaccia più temuta dal governo. "Che il governo ritiri il suo progetto - ha insistito il segretario della CGT, Philippe Martinez, intervistato da France Info - è il nostro obiettivo dal 19 gennaio. La responsabilità è unicamente del governo. Non si può restare sordi al movimento sociale".
Blocchi stradali contro la riforma delle pensioni nella notte in Francia
Il sindacato Solidaires auspica uno "tsunami sociale" che spinga Macron a fare retromarcia. Dai sondaggi, i francesi risultano in maggioranza contrari all'innalzamento dell'età pensionabile, anche se in molto sostengono che alla fine Macron riuscirà a spuntarla.Seppellita a fine 2019 dopo scioperi a oltranza e l'avvento del Covid, la riforma previdenziale è stata tra le grandi promesse non mantenute di Macron nel precedente quinquennato (2017-2022). Nella campagna elettorale che lo ha riconfermato all'Eliseo, ad aprile, lui si è impegnato a farla varare rapidamente, probabilmente entro fine estate. Ma tra l'opposizione nelle piazze e in parlamento la strada è tutta in salita.