Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente Vladimir Kara-Murza a 25 anni di prigione. L'oppositore è stato processato, tra l'altro, per tradimento per le sue critiche alla guerra in Ucraina e condannato alla reclusione in un penitenziario di massima sicurezza, ha dichiarato la commissione giudiziaria presieduta dal giudice Sergei Podoprigorov in un comunicato diffuso da Interfax. L'accusa di tradimento è legata alla "diffusione di informazioni consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe e collaborazione con un'organizzazione indesiderabile in Russia". La difesa del dissidente ha dichiarato di voler impugnare la sentenza in appello. "La Russia sarà libera, ditelo a tutti", ha urlato in aula il dissidente dopo la lettura della sua condanna. L'Onu ne ha chiesto il rilascio "immediato". E analoga richiesta è arrivata dalla portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Andrea Sasse.Gli Stati Uniti hanno risposto alla condanna dell'oppositore. "E' una campagna di repressione", ha detto l'amministrazione Biden.
"L'Italia deplora la condanna di Vladimir Kara-Murza a 25 anni di carcere. È il frutto di una campagna di repressione messa in atto delle autorità russe per silenziare ogni forma di dissenso". Lo scrive la Farnesina in un tweet.
All'indomani dell'incontro tra Putin e il ministro della Difesa Li Shangfu arriva intanto da Pechino il resoconto del colloquio. La Cina, ha detto Li, "è disposta a lavorare con la Russia per attuare pienamente il consenso raggiunto dai due capi di stato", Xi Jinping e Vladimir Putin, al fine di "rafforzare ulteriormente la comunicazione strategica tra i due eserciti, il coordinamento e la cooperazione multilaterali e dare nuovi contributi al mantenimento della sicurezza e della stabilità mondiali e regionali", ha detto. Li, nel resoconto fornito da Pechino, ha affermato che i due capi di stato hanno stabilito "la direzione per lo sviluppo delle relazioni Cina-Russia", mentre il partenariato strategico globale di coordinamento nella nuova era è stato continuamente approfondito". Inoltre, la fiducia reciproca militare "è stata sempre più consolidata e la cooperazione ha prodotto risultati fruttuosi". Putin, "ha chiesto di trasmettere i più sinceri saluti e auguri al presidente Xi Jinping", ricordando la sua visita in Russia fatta a marzo "con risultati fruttuosi. Il presidente Xi e io abbiamo fatto piani e accordi per lo sviluppo delle relazioni Russia-Cina nella nuova era e abbiamo concordato di rafforzare ulteriormente il coordinamento strategico bilaterale e di approfondire la cooperazione pratica nei settori dell'economia, della cultura e dell'istruzione", ha aggiunto Putin secondo la nota del ministero della Difesa cinese. La cooperazione militare Russia-Cina occupa "una posizione importante nelle relazioni tra i due Paesi", con l'auspicio che le parti "rafforzino la cooperazione in aree quali esercitazioni congiunte e scambi professionali". Li è nella lista delle funzionari cinesi sanzionati dal Tesoro degli Stati Uniti per il suo ruolo avuto nel recente passato negli acquisti militari dalla Russia.
Sul campo, mentre dal Cremlino Putin ha ribadito che la Russia ha chiare priorità nell'utilizzo delle sue Forze Armate, "prima di tutto, in Ucraina e nella protezione del nostro popolo nel Donbass, in altri nuovi territori", il ministero della Difesa russo ha annunciato l'uccisione di sette mercenari britannici. "Le truppe hanno ucciso un gruppo di sette mercenari britannici con numerose granate F-1 e armi di piccolo calibro e hanno sequestrato una roccaforte delle Forze armate ucraine", ha detto il ministero.
Accanto ai combattimenti c'è un altro dramma che sta colpendo l'Ucraina. Il ministero della Difesa britannico ha rivelato che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina oltre 750 civili sono morti o sono rimasti feriti a causa dell'esplosione di mine, inclusi più di 90 bambini (1 su 8): probabilmente ci vorrà almeno un decennio per sminare l'intero Paese. Ogni giorno in Ucraina si registrano vittime tra i civili a causa delle mine, si legge nel rapporto pubblicato su Internet: le aree più colpite sono le regioni di Kherson e Kharkiv, e più in particolare le zone precedentemente occupate dalla Russia. Con l'arrivo della primavera e l'aumento delle persone impegnate nelle attività agricole, concludono gli esperti di Londra, aumenterà anche il rischio di incidenti civili dovuti alle mine.
Nel bilancio dei combattimenti di ieri, secondo Kiev, le forze ucraine hanno respinto ieri 60 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Le truppe russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore 25 attacchi missilistici conto le città di Zaporizhzhia, Kamyshevakha (regione di Zaporizhzhia) e Snigirevka (Mykolaiv), così come 42 raid aerei. Inoltre, i russi hanno effettuato 46 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo contro le posizioni dei militari ucraini e le infrastrutture civili provocando morti e feriti.