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Inviato speciale della Cina lunedì a Kiev, poi a Mosca

Kiev, 'presa zona vicino Bakhmut, russi lasciano la posizione' 

L'inviato speciale della Cina sulla crisi Ucraina andrà lunedì a Kiev e poi si recherà a Mosca. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Pechino.

La Cina ha annunciato che il suo inviato speciale sulla crisi in Ucraina andrà a Kiev lunedì, prima tappa di una missione europea che dovrebbe concludersi a Mosca. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aggiungendo che lo scopo dell'iniziativa è di discutere con le parti interessate una "soluzione politica". A partire dal lunedì 15 maggio, "l'ambasciatore Li Hui, rappresentante speciale del governo cinese per gli Affari eurasiatici, visiterà Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia per comunicare con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina", ha affermato Wang, per il quale "dallo scoppio della crisi ucraina, la Cina ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e imparziale, promuovendo attivamente colloqui di pace". La Cina, inoltre, "ha pubblicato il suo 'documento di posizione sulla soluzione politica della crisi ucraina', che sintetizza le idee di base e le legittime preoccupazioni di tutte le parti, ed è stato ampiamente compreso e riconosciuto dalla comunità internazionale". La visita di Li e della delegazione di rappresentanti cinesi nei Paesi interessati "è un'altra manifestazione dell'impegno della Cina a promuovere la pace e i colloqui e dimostra pienamente come Pechino sia con fermezza dalla parte della pace", ha continuato il portavoce. La situazione, ha concluso Wang, sta diventando "sempre più complessa", ma "la Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo per raggiungere un maggiore consenso internazionale sul cessate il fuoco, sulla fine della guerra, sull'apertura di colloqui di pace e per evitare l'escalation della situazione, in modo da dare contribuire alla promozione della soluzione politica della crisi ucraina". Li Hui, ex viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore per 10 anni in Russia, fu gratificato nel 2019 da Putin con la 'Medaglia dell'amicizia": sarà il funzionario cinese di più alto livello a recarsi a Kiev, come indicato dal presidente Xi Jinping nella sua prima telefonata avuta dall'aggressione russa con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuta lo scorso 26 aprile.

I blogger militari russi, che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina sostengono la guerra russa, hanno scritto ieri sera sui loro canali Telegram che la controffensiva ucraina è iniziata. Lo riporta il media russo Meduza. In particolare, il blogger di guerra Yevgeny Poddubny ha riferito che le truppe ucraine "hanno iniziato la loro operazione di accerchiamento" delle forze russe nei pressi di Bakhmut. Secondo Poddubny, le forze armate di Kiev sono riuscite a sfondare le linee del fronte nella regione di Soledar. Tra coloro che monitorano la situazione dei movimenti delle truppe russe e ucraine, c'è anche Alexander Kots, un altro blogger di guerra. Sui propri canali, Kots riferisce che i carri armati ucraini sono stati avvistati sulla strada che passa per Kharkiv, in movimento verso il confine russo. Secondo il blogger la manovra potrebbe essere finalizzata ad allungare le forze russe che sono utilizzate per "fermare la minaccia nella regione di Belgorod". Anche Poddubny ha riferito di attività militari ucraine nei pressi di Kharkiv.

L'Ucraina avrebbe iniziato a dare forma alla controffensiva con degli atti preparatori che consistono nel colpire obiettivi come depositi di armi, centri di comando e sistemi di blindatura e artiglieria. Lo sostiene la Cnn citando un alto funzionario militare statunitense e un alto funzionario i un Paese occidentale. Quelle messe in atto a Kiev sarebbero delle tattiche standard adottate prima di grandi operazioni militari combinate. Una cosa simile era avvenuta nella controffensiva della scorsa estate nelle zone meridionali, come a Kherson, e nord-orientali del Paese, quando ci furono massicci attacchi aerei per preparare il campo di battaglia. Secondo l'alto funzionario militare statunitense, queste operazioni potrebbero continuare per molti giorni prima del grosso di qualsiasi offensiva ucraina pianificata.

Il vice ministro della Difesa ucraino Anna Malyar ha affermato che questa settimana i difensori ucraini non hanno perso una sola posizione nella città orientale di Bakhmut confermando l'avanzata delle forze armate ucraine di due chilometri. Lo riferiscono i media ucraini. "Il nemico non è riuscito a realizzare i suoi piani; ha subito pesanti perdite. I nostri difensori sono avanzati di 2 chilometri in direzione di Bakhmut, non abbiamo perso una sola posizione a Bakhmut questa settimana". Malyar ha osservato che il nemico sulla situazione a Bakhmut "si elogia, parla di presunti successi e inventa storie sul comando militare ucraino. Gli occupanti stanno diffondendo informazioni false sulla carenza di armi, probabilmente per giustificare la situazione reale".

Nella regione di Donetsk ieri i combattenti ucraini del battaglione Aidar hanno ripreso il territorio vicino al villaggio di Ivanivske vicino a Bakhmut: lo ha riferito il 24mo battaglione d'assalto Aidar su Telegram, citato da Unian. Durante i combattimenti sono state inflitte al nemico perdite significative: gli occupanti russi hanno perso unità di 4 brigate e anche lasciato le posizioni occupate da queste unità. "Durante i pesanti combattimenti ieri i militari del 24mo battaglione d'assalto Aidar, insieme ad altre unità delle forze armate dell'Ucraina, hanno riconquistato il territorio a sud del villaggio di Ivanivske (Krasne) che era occupato dal nemico", si legge nel messaggio.

"A Bakhmut è in corso un'attiva fase offensiva delle forze ucraine. Il nemico è per lo più sulla difensiva. E in posizione di shock", ha scritto su Telegram uno degli ufficiali ucraini sul fronte, il maggiore Maksym Zhorin. "I russi devono tenere una difesa pesante e la loro avanzata è per ora fuori discussione. In questo momento si stanno verificando eventi dinamici sul fianco meridionale e su quello settentrionale di Bakhmut, ma non parleremo ancora del risultato", ha affermato Zhorin. "Per quanto riguarda la "mancanza di munizioni" di Wagner o di altre unità russe... posso assicurarvi che a loro non mancano le armi", ha aggiunto.

Un blogger militare russo Sasha Simonov, ha affermato che le unità della quarta brigata dell'esercito russo si sono ritirate da un'area a ovest della città: "E questo è coerente con i rapporti ucraini sui progressi di questa settimana a Bakhmut", riporta la Cnn. "I combattenti ucraini hanno anche tentato una svolta vicino a Bohdanivka, a nord-ovest di Bakhmut", ha detto Simonov.

Il comandante dell'unità Akhmat e vicecomandante del secondo corpo d'armata russo Apty Alaudinov ha dichiarato che, nonostante una certa tensione intorno a Bakhmut (Artyomovsk in lingua russa), all'interno della città le truppe russe hanno opposto una strenua resistenza al nemico. Lo riporta la Tass. "Vorrei rassicurare tutti che non è successo nulla di straordinario da nessuna parte. È vero, la tensione sta crescendo in una certa area intorno a Bakhmut e un certo numero di hardware e personale militare ucraino è avanzato", ha detto Alaudinov in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Secondo il comandante, i combattenti della compagnia militare privata Wagner "stanno dando al nemico un discreto colpo di coda e oggi sono avanzati attivamente". Sebbene anche il nemico sia avanzato di qualche metro in alcune aree, non c'è nulla di straordinario in questo, ha detto. "Penso che verranno prese decisioni appropriate anche per queste aree. Se si guarda alla situazione che si sta sviluppando lungo la linea di ingaggio, non c'è nulla di straordinario, ripeto, finora. Pertanto, non c'è bisogno di preoccuparsi di nulla", ha detto. Le truppe russe "si stanno preparando a fondo per questa cosiddetta controffensiva delle forze armate ucraine da molto tempo", ha aggiunto.

Il ministero della Difesa russo ha smentito le notizie secondo cui le forze ucraine avrebbero sfondato in vari punti lungo la linea del fronte e ha affermato che la situazione militare è sotto controllo. Lo riporta il Guardian.
Mosca ha reagito dopo che i blogger militari russi, scrivendo su Telegram, hanno riferito di progressi ucraini a nord e a sud della città orientale di Bakhmut, con alcuni che suggerivano l'inizio di una controffensiva di Kiev. 

La Cnn riferisce che "in un insolito post a tarda notte sul suo canale Telegram, il ministero della Difesa russo ha respinto le affermazioni di alcuni blogger militari secondo cui le forze ucraine avrebbero sfondato parti della linea del fronte intorno alla città orientale di Bakhmut". "Le dichiarazioni diffuse dai singoli canali Telegram sulla 'scoperture della difesa' russa in varie sezioni della linea di contatto non sono vere", si legge nella dichiarazione del ministero. Almeno due blogger militari russi hanno riferito di una situazione in peggioramento per le forze russe intorno alla città, dove una battaglia di logoramento dura da mesi. Il ministero della Difesa ha affermato che le unità d'assalto russe stanno facendo progressi nella parte occidentale di Bakhmut con il supporto aereo e di artiglieria. E che l'esercito del Cremlino sta combattendo per respingere le truppe ucraine "in direzione di Maloilyinovka", in riferimento a un villaggio nella zona di Bakhmut. "Il nemico subisce perdite significative in termini di personale militare e hardware", hanno affermato i funzionari della Difesa.

Il capo della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin ha invitato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu a recarsi personalmente per 'valutare la situazione' a Bakhmut, la città dell'Ucraina orientale dove da mesi si combatte una battaglia feroce tra forze ucraine e russe. Lo scrive su Twitter il media indipendente bielorusso Nexta pubblicando la lettera di Prigozhin a Shoigu datata 11 maggio.

Le forze russe hanno respinto un'offensiva ucraina lungo un fronte di 95 chilometri nel Donbass. Lo annuncia il ministero della Difesa citato dalle agenzie russe. Il ministero precisa che nella regione di Soledar sono stati respinti 26 attacchi delle forze ucraine in cui sono stati impiegati fino a 40 carri armati e oltre mille militari.

Ieri le truppe russe hanno attaccato la regione di Kherson 80 volte, sparando 339 proiettili: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. Secondo Prokudin, i proiettili russi hanno preso di mira aree residenziali in tutti gli insediamenti della regione di Kherson. Nella città di Kherson sono stati colpiti una scuola, un ospedale e gli edifici di due infrastrutture critiche.
   

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