"Il piano di pace del presidente Zelensky deve essere il punto di partenza. Il concetto é 'nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina' e vuol dire forte sostegno per il piano di pace del presidente Volodymyr Zelensky. Un impegno che sarà ribadito al G7". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa con Charles Michel prima del G7 di Hiroshima. "Serve accelerare il sostegno militare" a Kiev e "determinare un sostegno finanziario stabile", ha aggiunto.
Sull'apertura dei negoziati di adesione dell'Ucraina "la Commissione varerà un rapporto a ottobre e sarà un importante documento, poi inserirò il punto in agenda entro fine anno", ha spiegato il presidente del Consiglio Ue dicendo che gli Stati membri decideranno sulla base della relazione della Commissione e "dei progressi" fatti da Kiev.
Al summit del Consiglio d'Europa si discuterà come rendere la Russia responsabile per la guerra in Ucraina e l'Ue promoverà l'istituzione di un registro sui danni provocati da Mosca nel corso del conflitto. "Sarà un primo passo importante per la compensazione", ha spiegato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
"Io sono a favore - ha detto von der Leyen - di un tribunale specifico per trattare i crimini di aggressione, creeremo anche un registro dei danni. Ne parleremo al summit dei leader del consiglio d'Europa". "Al G7 parleremo di sanzioni, faremo un inventario di quelle esistenti e discuteremo di quelle future", ha aaggiunto.
"Abbiamo assistito" da parte della Cina "a tentativi di coercizione economica. Noi siamo vulnerabili alla coercizione, ecco perché ci stiamo adoperando per rafforzare la nostra resilienza. Abbiamo varato un provvedimento sulle materie prime critiche e stiamo pensando a come rafforzare il nostri strumentario sugli investimenti verso altri Paesi. Il Giappone ha fatto della sicurezza economica un tema centrale e la Commissione ha intenzione di adottare una strategia a riguardo a giugno", ha annunciato la presidente della Commissione Ue in conferenza stampa. Riguardo alla Cina "i 27 sono d'accordo sul fatto che dobbiamo difendere i nostri valori, sul fatto che è importante riequilibrare le relazioni con la Cina. L'obiettivo principale è evitare i rischi. E poi c'è il pilastro del cambiamento climatico. Questi sono i tre punti su cui dobbiamo impostare la relazione con la Cina", ha aggiunto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, confermando che il dossier cinese sarà sul tavolo del Consiglio europeo di giungo.
"Il Green Deal europeo non è solo il nostro piano per combattere il cambiamento climatico e diventare il primo continente climaticamente neutro. È anche il nostro nuovo modello di crescita europeo per un'economia prospera, responsabile e resiliente". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo discorso al conferenza Beyond Growth 2023, l'evento sponsorizzato dai Verdi in corso al Parlamento europeo "È il nostro progetto per la modernizzazione sistematica dell'industria europea. Perché nel lungo periodo solo un'economia sostenibile può essere un'economia forte. Solo un'economia sostenibile ha le risorse per investire in un domani più sano e giusto. Solo un'economia sostenibile ci consente di raggiungere gli obiettivi sociali che ci siamo prefissati ai vertici sociali di Göteborg e Porto. Solo un'economia sostenibile genera i mezzi per accelerare la ricerca e lo sviluppo per la tecnologia pulita", ha spiegato la presidente della Commissione Ue.
"Oggi ci stiamo lasciando alle spalle il modello di crescita dei combustibili fossili. Sappiamo che il futuro dei nostri figli non dipende solo dagli indicatori del Pil, ma anche dalle fondamenta del mondo che costruiamo per loro". Lo ha dichiarato Ursula von der Leyen, durante il suo discorso al conferenza Beyond Growth 2023, l'evento sponsorizzato dai Verdi in corso al Parlamento europeo. "Fu Robert Kennedy negli anni '60 a dire notoriamente che il PIL "misura tutto, tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta: la salute dei nostri figli o la gioia del loro gioco". E sono sicuro che se avesse tenuto il suo discorso oggi, Kennedy avrebbe incluso il canto degli uccelli e la gioia di respirare aria pulita", ha aggiunto la presidente della Commissione. "Oggi comprendiamo la saggezza di Kennedy, la crescita economica non è fine a se stessa. La crescita non deve distruggere le sue stesse fondamenta. Quella crescita deve servire le persone e le generazioni future. Questo è esattamente il viaggio che abbiamo intrapreso in Europa", ha concluso von der Leyen.