(ANSA) - LONDRA, 23 MAG - E' morto a 93 anni l'ex
presentatore tv, cantante e pittore australiano-britannico Rolf
Harris, condannato a scoppio ritardato nel 2014 a 5 anni e 9
mesi di carcere nell'ambito delle inchieste 'storiche' condotte
dalla giustizia del Regno Unito per tirar fuori
dall'insabbiamento alcune delle malefatte di numerosi pedofili
vip dopo le rivelazioni post mortem sugli abusi seriali di Jimmy
Savile: altra star d'Oltremanica, resa celebre dagli schermi
della Bbc.
Rilasciato nel 2017 in anticipo, Harris - colpito in età
avanzata da una diagnosi di cancro - era tornato a vivere nella
sua casa di Bray, acquistata nel verde del Berkshire inglese con
la moglie Alwen, sposata nel 1958. La notizia del decesso è
stata confermata in un comunicato dalla famiglia, che non ne ha
indicato le cause imitandosi a invocare discrezione. La sua
condanna e il suo arresto avevano destato sensazione mediatica
sia nel Regno, dove si era trasferito poco più che ventenne nel
'52, sia nella natia Australia, paesi nei quali entrambi è stato
popolare per mezzo secolo. Riconosciuto colpevole in primo grado
di 12 aggressioni sessuali commesse fra il 1968 e il 1986 contro
almeno quattro bambine e ragazzine, inclusa un'amica di sua
figlia, in appello era stato assolto per uno degli episodi
contro una vittima che all'epoca aveva solo 8 anni. Gli altri 11
capi d'accusa erano stati però tutti confermati.
Premiato, prima di cadere in disgrazia, per un ritratto di
Elisabetta II dipinto in occasione dei suoi 80 anni, nel 2006,
Harris ha ricevuto nel corso delle sua carriera artistica, al
pari di Savile, diverse onorificenze reali; oltre che un Bafta
(l'Oscar britannico). Riconoscimenti tutti revocati solo dopo la
sentenza di condanna, segnata dalle parole in cui il giudice
estensore non esitò a bollarlo come "un sinistro pervertito"
incapace di "alcun rimorso per i tanti crimini compiuti".
(ANSA).