Una nuova manifestazione organizzata ieri a Belgrado dall'opposizione per protestare contro presunti brogli elettorali, è degenerata in serata in un tentativo di penetrare nella sede del municipio della capitale - come riferito dai media locali. Radunatisi come di consueto davanti alla sede della commissione elettorale, nel centro di Belgrado, i dimostranti si sono spostati verso il vicino municipio, scandendo slogan ostili al governo e al presidente Aleksandar Vucic, accusati di aver falsificato il risultato del voto del 17 dicembre, sia nelle elezioni parlamentari che in quelle amministrative a Belgrado.
In risposta, la polizia a Belgrado ha fatto uso di gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti. Dal ministero dell'Interno è stato lanciato un appello a porre fine alle violenze, sottolineando che l'attacco alle sedi istituzionali costituisce un grave reato che comporta pesanti sanzioni.
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