Un francese che lavora per il gruppo petrolifero Total è stato rapito in Libia da jihadisti di Ansar al Sharia, formazione alleata dell'Isis: lo riferiscono fonti militari e di sicurezza libiche, ma il sito del quotidiano Le Monde cita un "fonte diplomatica francese" per smentire il sequestro.
Il rapimento è stato compiuto da "persone armate appartenenti ad Ansar al Sharia, alleata dello Stato islamico", precisano le fonti. I sequestratori "hanno attaccato un giacimento petrolifero" gestito dal gruppo francese "nella regione di Al Jafra, a sud della città di Sirte", viene aggiunto.
Nell'attacco in cui è stato rapito il cittadino francese in Libia i jihadisti di Ansar al Sharia "hanno ucciso altri operai": lo riferiscono le fonti militari e di sicurezza senza poter precisare numero o nazionalità delle vittime (se francesi o libiche), né quando sia stato compiuto l'assalto. Anche il rapito francese viene qualificato come "operaio".
Scontri con decine di morti vengono segnalati in Libia nelle aree di Derna, Sirte e Bengasi. Secondo fonti militari libiche, 16 soldati sono rimasti uccisi durante un tentativo delle forze armate regolari di strappare un quartiere di Derna ai jihadisti di Ansar al Sharia. Le perdite inflitte agli integralisti islamici vengono definite "considerevoli". Sono 11 i soldati morti respingendo un attacco degli Ansar nei pressi di Sirte. Quattro jihadisti di questa formazione sono stati uccisi a Bengasi.