(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Capovolto, nel mezzo di un fiume nel
sud dell'Iraq, il relitto arrugginito di uno degli yacht che
appartenne a Saddam Hussein è oggi non solo il simbolo della
caduta del dittatore 20 anni fa ma anche un'improbabile
attrazione turistica e meta dei pescatori locali che si
arrampicano a bordo per fare picnic e bere il tè.
Si tratta del relitto dell''al-Mansur', riporta la Cnn, uno
dei tre yacht fatti costruire da Saddam negli anni '80: l'ex
dittatore non salì mai a bordo dell'imbarcazione, che con i suoi
121 metri di lunghezza poteva ospitare fino a 200 persone ed era
dotata di un eliporto.
"Quando era di proprietà dell'ex presidente, nessuno poteva
avvicinarsi", ha ricordato un pescatore, Hussein Sabahi, che è
solito concludere le sue lunghe giornate sul fiume con una tazza
di tè a bordo del relitto. "Non riesco a credere che
appartenesse a Saddam e che ora qui ci sono io", ha aggiunto.
Saddam Hussein ordinò il trasferimento dello yacht dal suo
ormeggio a Umm Qasr per essere custodito a Bassora poche
settimane dopo l'inizio dell'invasione il 20 marzo 2003. Ma la
lussuosa imbarcazione fu presa di mira dalle forze guidate dagli
Stati Uniti e successivamente si capovolse nel fiume Shatt
al-Arab. Dopo la caduta del rais, lo yacht venne messo
saccheggiato di tutto: lampadari, mobili, arazzi e perfino di
parte della sua struttura metallica. Un altro dei suoi yacht è
stato trasformato in un hotel a Bassora.
Sebbene alcuni iracheni sostengano che il relitto
dell''al-Mansur' dovrebbe essere preservato, i governi che si
sono succeduti non hanno stanziato i fondi per recuperarlo.
"Questo yacht è come un gioiello prezioso, come un capolavoro
raro che tieni a casa", ha commentato Zahi Moussa, un capitano
di marina che lavora al ministero dei trasporti iracheno: "Siamo
tristi che si trovi in questo stato". (ANSA).