Jafar Panahi, noto regista cinematografico e dissidente iraniano, ha lasciato l'Iran recandosi in Francia per incontrare sua figlia dopo che è stato rimosso il divieto ad uscire dal Paese che era in vigore da 14 anni. "Il divieto è stato rimosso e finalmente facciamo un viaggio insieme per alcuni giorni", ha fatto sapere su Instagram Tahereh Saeedi, la moglie del cineasta che ha accompagnato il messaggio a una fotografia di loro due assieme mentre lei non porta il velo, obbligatorio in pubblico in Iran fin dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979.
Il passaporto di Panahi era stato confiscato nel 2010 quando stava per recarsi a Parigi poco dopo l'inizio delle proteste del Movimento Verde contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad in Iran. Il regista fu successivamente condannato a sei anni di prigione con l'accusa di "propaganda contro il sistema" a causa del suo sostegno verso il movimento di protesta. Il 62enne è stato arrestato nuovamente nel luglio del 2020 e rilasciato a febbraio su cauzione. (ANSA).