La Banca mondiale ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 300 milioni di dollari per il programma nazionale di sicurezza sociale del Libano. E questo per "fornire sostegno in denaro alle famiglie libanesi povere e vulnerabili".
Lo riferiscono i media libanesi che citano una nota della Banca mondiale, secondo cui il finanziamento sosterrà ulteriormente lo sviluppo di un sistema unificato per la rete di sicurezza sociale in Libano e consentirà una migliore risposta agli choc attuali e futuri.
Il pacchetto finanziario rientra nel programma noto come Lebanon Emergency Social and Safety Net (Essn) del quale beneficiano più di 80mila persone definite "vulnerabili".
Con uno stanziamento di 246 milioni di dollari, il programma era cominciato nel 2021, due anni dopo il palesarsi della peggiore crisi finanziaria della storia del Libano e dopo la pandemia. Il Libano rimane in default e la valuta locale ha perso più del 97% del suo valore. Secondo l'Onu più dell'80% della popolazione in Libano vive in stato di povertà. "La crisi continua ad avere un forte impatto a livello sociale e sta ostacolando in modo significativo l'accesso ai servizi pubblici di base", ha affermato la Banca mondiale.