(ANSA-AFP) - KHARTOUM, 26 MAG - Gli scontri in Sudan
proseguono nonostante la tregua settimanale entrata in vigore
lunedì, investendo la regione occidentale del Darfur. Lo hanno
riferito testimoni, mentre gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita -
negoziatori dell'accordo - hanno parlato di "progressi" sul
fronte del rispetto del cessate il fuoco, giunto al suo quarto
giorno. Si tratta dell'ennesima intesa violata dallo scoppio
della guerra civile tra l'esercito regolare e le forze di
supporto rapido (Rsf), che dopo attacchi e raid aerei si
accusano reciprocamente di mancato rispetto della tregua.
In un comunicato congiunto, gli Usa e i sauditi "hanno messo
in guardia le parti da ulteriori violazioni" della tregua.
Washington ha minacciato sanzioni per le violazioni rilevate. La
tregua è mirata a fornire assistenza umanitaria ai civili
intrappolati nei combattimenti e alle prese con la carenza di
beni essenziali.
Il conflitto è scoppiato lo scorso 15 aprile, e ha provocato
1.800 vittime e oltre un milione di sfollati, secondo i dati
dell'Onu. (ANSA-AFP).