Hamas ha "accolto con favore" l'adozione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione americana a sostegno di un piano di cessate il fuoco a Gaza. Il movimento islamico "accoglie con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza... (e) desidera riaffermare la sua volontà di cooperare con i fratelli mediatori per avviare negoziati indiretti riguardanti l'attuazione di questi principi", ha affermato Hamas in una nota, riferendosi alle sue richieste per un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza e ritiro completo delle forze israeliane dal territorio.
Russia, all'Onu astenuti perché l'accordo è poco chiaro - "Dall'inizio abbiamo chiesto come imperativo un cessate il fuoco permanente per il rilascio degli ostaggi e la consegna degli aiuti, salutando con favore qualsiasi tentativo diplomatico. In questo caso pero' gli Usa non hanno informato i membri del Consiglio di Sicurezza sui dettagli dell'accordo, e non c'e' chiarezza da parte Israele, che ha fatto diversi discorsi sul volere continuare la guerra finche' non ha distrutto Hamas". Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia in Consiglio di Sicurezza dopo il voto sulla tregua a Gaza. Mosca, che si e' astenuta, ha spiegato di "non aver bloccato il testo perche' e' supportato dagli arabi".
Intanto, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato oggi al Cairo, prima tappa di un nuovo tour in Medio Oriente per promuovere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L'ottava visita nella regione del capo della diplomazia statunitense ha lo scopo di portare avanti la proposta di tregua annunciata il 31 maggio dal presidente americano Joe Biden.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha lasciato il Cairo dopo un lungo colloquio con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, diretto in Israele. Durante l'incontro, Al Sisi ha sottolineato la necessità di porre fine alla guerra a Gaza e di impedire l'allargamento del conflitto, e di progredire verso la soluzione a due Stati.
Un alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha detto alla Reuters che le parole del segretario di Stato americano Antony Blinken su un cessate il fuoco sono "di parte verso Israele" e che la sua posizione è un ostacolo al raggiungimento di un accordo. Lo riportano i media israeliani. "Il discorso di Blinken durante la sua visita in Egitto è un esempio di parzialità verso Israele e offre una copertura americana all'olocausto condotto dall'occupazione a Gaza", ha affermato. Blinken al Cairo ha ribadito che spetta ad Hamas accettare i termini dell'intesa. Agenzia ANSA La vedova di Al Baghdadi rivela dettagli intimi della loro vita - Notizie - Ansa.it Abu Bakr al-Baghdadi "era religioso ma non estremista... conservatore ma di mentalità aperta". (ANSA)
Erdogan, 'Israele minaccia la sicurezza globale'
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che "Israele minaccia la sicurezza non solo a livello regionale ma anche a livello globale" con "crimini" e "pratiche di genocidio nelle terre palestinesi, soprattutto a Gaza", durante un colloquio ad Ankara con l'omologo dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev. "La soluzione permanente è la fondazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme est come sua capitale", ha affermato il presidente turco, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, auspicando che la comunità internazionale sostenga questa soluzione e metta sotto pressione lo Stato ebraico per ottenere questi risultati.
Pioggia di missili dal Libano verso Israele
Nelle ultime ore sono stati effettuati numerosi lanci dal Libano di missili anticarro verso le aree di Manara, Yir'on, Avivim, Margaliot e Yiftach nel nord di Israele: lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (Idf), sottolineando che diversi colpi sono andati a segno su strutture nelle aree di Manara e Yir'on e sono scoppiati incendi nelle aree di Yir'on, Yiftach e Manara. Inoltre, le difese aeree hanno "intercettato con successo due bersagli aerei sospetti sulla costa di Nahariya", si legge in un comunicato, mentre "altri due obiettivi provenienti dal Libano sono caduti nella zona di Kabri. Di conseguenza è scoppiato un incendio e ci sono danni nella zona".
Hamas ha ordinato di uccidere ostaggi se arrivano le forze israeliane
I leader di Hamas hanno dato ordini ai miliziani che controllano gli ostaggi a Gaza di sparare ai prigionieri se pensano che le forze israeliane stiano arrivando. Lo hanno detto funzionari israeliani al New York Times. Il quotidiano Usa, che riferisce anche delle operazioni americane per aiutare nella localizzazione degli ostaggi con i droni, aggiunge che si ritiene che un "piccolo gruppo di ostaggi" sia trattenuto vicino a Yahya Sinwar, il leader di Hamas a Gaza, per essere utilizzati come scudi umani. Sinwar, secondo gli americani, "probabilmente è tornato a nascondersi sotto Khan Yunis".
Gantz lascia il governo israeliano. Netanyahu: 'Non abbandonare la battaglia'
Il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz si è dimesso dall'esecutivo. Lo ha annunciato lo stesso Gantz in una dichiarazione ai media, scrive il Jerusalem Post. "Lascio con il cuore pesante - ha detto - Non vinceremo questa guerra come avevamo pianificato".
"Netanyahu ci impedisce di avanzare verso la vera vittoria", ha attaccato nell'intervento trasmesso in diretta dalle tv israeliane, "Le decisioni strategiche vengono affrontate con procrastinazione ed esitazione a causa di considerazioni politiche". "Dopo il 7 ottobre, come hanno fatto centinaia di migliaia di israeliani patriottici, ci siamo messi a disposizione. Lo abbiamo fatto anche se sapevamo che si trattava di un cattivo governo. L'abbiamo fatto proprio perché sapevamo che era un cattivo governo", ha proseguito.
Benyamin Netanyahu ha lanciato un appello a Benny Gantz a non lasciare il governo e a non abbandonare la battaglia. "Israele è in una guerra esistenziale su più fronti", ha scritto Netanyahu su X. "Benny, non è il momento di abbandonare, è il momento di unire le forze". Il premier ha promesso di andare avanti fino alla vittoria e al raggiungimento di tutti gli obiettivi, "in primo luogo il rilascio degli ostaggi e l'eliminazione di Hamas". Ed ha aggiunto: "La mia porta rimarrà aperta a qualsiasi partito sionista disposto ad assumersi l'onere e ad aiutare a raggiungere la vittoria sui nemici e a garantire la sicurezza dei cittadini".
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