/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Israele, il gabinetto di sicurezza si riunisce alle 17,30 per firmare la tregua

Israele, il gabinetto di sicurezza si riunisce alle 17,30 per firmare la tregua

Forte opposizione dei ministri di ultradestra, pressing dell'Ue. Hamas, 'nella notte 11 morti in attacchi israeliani su Gaza'. Idf ordina nuove evacuazioni in Libano e raggiunge il fiume Litani per la prima volta dal 2000

ROMA, 26 novembre 2024, 14:12

Redazione ANSA

ANSACheck
Israeli PM Netanyahu addresses Knesset © ANSA/EPA

Israeli PM Netanyahu addresses Knesset © ANSA/EPA

La riunione del gabinetto di sicurezza politica per approvare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è stato convocata alle 17,30 (ora locale) a Tel Aviv, ai ministri è stato chiesto di mettere in conto un impegno fino alle 9 di sera poiché la discussione è impegnativa. I ministri di ultradestra infatti si oppongono alle tregua ritenendola "una resa".

Mentre le amministrazioni delle cittadine del nord di Israele chiedono il proseguimento dei combattimenti dell'Idf contro Hezbollah ritenendo che la zona di confine con il Libano non sia stata completamente ripulita dalle infrastrutture terroristiche dell'organizzazione militare sciita, il che mina la sicurezza e il ritorno degli oltre 60mila sfollati israeliani. Intanto, temendo un'intensificazione degli attacchi da parte di Hezbollah in queste ore, le scuole del nord di Israele rimarranno chiuse anche domani e l'Idf ha emesso restrizioni nell'intera area.

L'accordo di tregua che Israele dovrebbe accettare oggi, prevede un cessate il fuoco iniziale di due mesi durante i quali le forze israeliane si ritirerebbero dal Libano e Hezbollah porrebbe fine alla sua presenza armata a sud del fiume Litani.

L'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell parlando con i media a margine del G7 Esteri di Fiuggi, questa mattina aveva incalzato il governo israeliano: "Dobbiamo raggiungere l'accordo per il cessate il fuoco oggi: non ci sono più scuse per rinviare. Altrimenti il Libano crollerà. Spero che oggi il governo Netanyahu approverà l'accordo di Stati Uniti e Francia. Basta con ulteriori richieste". 

"Dobbiamo fermare il blocco degli aiuti umanitari a Gaza. Gli aiuti sono totalmente impediti dall'esercito israeliano, dobbiamo dire la verità, diamo un nome alle cose. Non entrano più aiuti umanitari nel nord di Gaza, per questo ho detto ieri ai miei colleghi, agli arabi e agli europei se sia utile dire ancora belle parole. Dobbiamo agire. Perché non mettiamo sul tavolo del Consiglio sicurezza Onu sugli aiuti umanitari per aiutare la popolazione? La soluzione due Stati arriverà dopo, qui parliamo di giorni e settimane. La fame viene utilizzata come arma contro le persone completamente abbandonate" ha aggiunto Borrell.

La Protezione civile della Striscia di Gaza gestita da Hamas ha reso noto questa mattina che la notte scorsa 11 persone sono state uccise in attacchi israeliani in diverse parti del territorio palestinese.

 

Sette persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite in un raid aereo su una casa a Jabalia (nord), ha affermato il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal. Un'altra persona è morta in un attacco aereo contro una casa a Beit Lahia, ha aggiunto.

Altre due persone sono morte in seguito ad un attacco con colpi di artiglieria contro il campo di Nousseirat, nel centro della Striscia, e una persona è stata uccisa in un attacco aereo a Rafah, nel sud del territorio. 

L'esercito israeliano ha emesso intanto un'altra serie di ordini di evacuazione ai cittadini del vicino Libano, ordinando ai residenti della periferia meridionale di Beirut di abbandonare le proprie case. 

E nuovi attacchi israeliani hanno preso di mira questa mattina i sobborghi meridionali di Beirut. Oggi è previsto il voto del Gabinetto di sicurezza israeliano per un cessate il fuoco dopo due mesi di guerra contro il gruppo filo-iraniano.

Media, attacchi israeliani sulla periferia sud di Beirut

 

La 91ma divisione dell'Idf ha raggiunto il fiume Litani, nel settore orientale del Libano meridionale e anche l'area di Wadi Saluki: è la prima volta dal 2000, anno in cui Israele si ritirò dalla zona meridionale del Paese, che le truppe raggiungono il fiume Litani. Lo riferisce l'Idf. 

 

 

 

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza