(ANSA) - NEW YORK, 30 MAG - Quaranta anni di guerre
raccontati in 'Bearing Witness', la mostra fotografica che
raccoglie gli scatti di Fausto Biloslavo e Francesco Semprini in
corso all'Istituto Italiano di Cultura di New York.
L'esposizione racconta con gli occhi dei due reporter italiani
le prime linee dei fronti caldi di tutto il mondo.
"Gli occhi della guerra siamo anche noi, giornalisti,
fotografi, videomaker fatalmente attratti da conflitti di ogni
sorta, dimenticati o alle porte di casa. Non possiamo starne
lontani, perché i reportage e le guerre non sono solo una
professione, ma la nostra passione e in qualche modo anche il
nostro modo di vivere la vita", osserva Biloslavo dedicando
l'esibizione all'amico Almerigo Grilz, il 'fratello maggiore' di
una vita morto il 19 maggio 1987 mentre era impegnato in un
reportage dalle prime linee della guerra civile in Mozambico.
"La fotografia è memoria storica ed è fondamentale perché
serve a ricordare il passato, se non ricordiamo il passato non
possiamo scrivere il futuro", dice Semprini spiegando come "il
senso" delle foto esposte, in tutto quaranta, "è quello di
raccontare il male tanto quanto il bene, di riportare la
disperazione degli ultimi che occorre toccare con mano, a mio
avviso, se si vuole costruire un mondo migliore". (ANSA).