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Amb. Formosa, 'Kiev deve avere posizione forte per negoziare'

Amb. Formosa, 'Kiev deve avere posizione forte per negoziare'

'L'appoggio del G7 all'Ucraina resta incrollabile'

ROMA, 30 novembre 2024, 11:49

Redazione ANSA

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"Dopo oltre mille giorni di guerra, l'appoggio del G7 all'Ucraina resterà incrollabile, perché è necessario che Kiev si trovi in una posizione forte e solida per qualsiasi trattativa di pace o negoziato. Del resto, non vediamo alcun segno di apertura a una soluzione pacifica da parte della Russia, lo Stato aggressore": lo ha dichiarato in un'intervista all'agenzia ucraina Ukrinform l'ambasciatore d'Italia a Kiev, Carlo Formosa.
    L'obiettivo del G7, che l'Italia presiede fino alla fine dell'anno, "rimane il raggiungimento di una pace giusta, esauriente e duratura, capace di ripristinare il rispetto pieno dei principi fondamentali del diritto internazionale, violati in modo lampante dalla Russia. A questo fine, continueremo a confrontarci con partner e attori globali - mi si lasci menzionare la Cina, l'India e il Brasile - per ottenere un consenso il più largo possibile ampio ai principi chiave della Formula di Pace ucraina, il ottemperanza al diritto internazionale", dice ancora Formosa, la cui intervista apre la homepage del sito di Ukrinform.
    Alla domanda se la crescita del populismo in Europa renda difficile convogliare il messaggio su chi sia l'aggressore e chi l'aggredito, Formosa risponde: "Credo che i fatti parlino più forte delle parole", aggiungendo che "la stragrande maggioranza delle forze in Parlamento finora ha appoggiato tutte le misure di supporto all'Ucraina, autorizzando anche un flusso continuo di aiuti alla difesa".
    "L'Ucraina è ora candidata all'Unione europea, i negoziati per la sua adesione sono aperti e stanno andando avanti dallo scorso giugno: questa è uno storico traguardo per l'Ucraina", ha aggiunto Formosa, che ha quindi parlato della Conferenza di Roma sulla Ricostruzione dell'Ucraina, prevista nel 2025: ospitandola, ha detto, "l'Italia intende promuovere un approccio inclusivo e impostato sui risultati. In linea di continuità con la (analoga) conferenza di Berlino, l'agenda sarà incentrata su quattro capitoli: il coinvolgimento del settore privato, la dimensione locale, la riforma del processo di adesione all'Ue e lo sviluppo del capitale umano. Eventi preparatori saranno dedicati a ciascuna di queste aree e l'evento sul capitale umano avrà luogo a Kiev".
    Alla domanda se la telefonata del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin segni "un cambiamento nella strategia (del G7) verso la Russia, dall'isolamento al dialogo", l'ambasciatore risponde: "Ogni Paese e ogni leader è libero di fare le sue scelte, ma noi sentiamo che qualsiasi passo senza una previa consultazione sia destinato a restare senza effetto.
    La priorità per l'Italia è di continuare ad agire in modo unitario per accertarsi che ci sia una conferenza di pace ampia".
    Infine, sui massicci attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine: "La presidenza italiana del G7 dà la massima priorità alla ripresa e alla ricostruzione dell'Ucraina, con un focus specifico sul suo settore energetico".
   

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