L'importanza dei social media e
del mondo digitale nell'indirizzare gli orientamenti degli
elettori: questo il tema dell'evento organizzato ieri
dall'Ambasciata italiana a Washington nell'ambito del ciclo
della Digital Diplomacy Series, arrivato a 12 anni di attività.
Aprendo i lavori, l'ambasciatrice Mariangela Zappia ha
sottolineato come "il dibattito sul peso crescente dei social
media nell'orientare il pubblico è rilevante perché serve per
capire come queste piattaforme finiscono per influenzare il modo
in cui tutti noi ci informiamo: è un dibattito sul funzionamento
e sullo stato di salute delle nostre democrazie, in particolare
nel momento cruciale delle elezioni".
Dopo l'intervento dell'ambasciatrice, l'evento è proseguito
con una presentazione dell'esperto Steve Clemons, un veterano
del giornalismo politico americano e opinionista di importanti
testate americane. È seguito poi un dibattito, animato da
Adrienne LaFrance di The Atlantic, con Gianni Riotta, professore
alla Princeton University e Direttore del Data Lab Research
Centre alla LUISS, Lia Haberman, professoressa alla UCLA,
autrice di ICYMI ed esperta di marketing digitale, Elise Labott,
giornalista e fellow al Council on Foreign Relations, e Aaron
Parnas, content creator e influencer (con oltre 1 milione di
follower su TikTok) basato a Washington.
A chiusura di un anno particolarmente denso di importanti
appuntamenti elettorali a livello globale, e dopo le elezioni
americane, l'evento ha stimolato un partecipato dibattito sul
ruolo dei social media nelle campagne elettorali. Sono stati
affrontati temi come la disinformazione, l'influenza di attori
statali e non statali, il digital campaigning e il ruolo degli
influencer e dei content creator. La discussione ha anche
permesso di approfondire il ruolo delle piattaforme di social
media e degli algoritmi nell'influenzare gli elettori,
indirizzare le conversazioni sulla rete e le comunità digitali.
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