Nuova bufera su Donald Trump. Il presidente Usa chiese al direttore dell'Fbi, James Comey, di chiudere le indagini su Michael Flynn, il consigliere alla sicurezza nazionale travolto dal Russiagate.
L'indiscrezione del New York Times viene tempestivamente smentita dalla Casa Bianca: ''il presidente non ha mai chiesto a Comey o altri di mettere fine alle indagini''. Ma il rumor e' una nuova grana per l'amministrazione, già alle prese con la condivisione di informazioni classificate con la Russia.
A differenza del caso russo, però, se l'indiscrezione del New York Times fosse confermata si tratterebbe di una ''prova evidente'' del fatto che il presidente abbia cercato di esercitare la sua influenza sul Dipartimento di Giustizia e sull'Fbi. Si tratterebbe di tentata ostruzione alla giustizia, e soprattutto darebbe una spiegazione al licenziamento repentino di Comey.
La richiesta di Trump è stata documentata da Comey dopo l'incontro faccia a faccia con il direttore dell'Fbi nello Studio Ovale, riporta il New York Times. Era febbraio e Comey era alla Casa Bianca, nello Studio Ovale, insieme ad altri funzionari alla sicurezza nazionale per un incontro sulla minaccia del terrorismo. Alla fine dell'incontro, Trump avrebbe chiesto a tutti - inclusi il vice presidente Mike Pence e il ministro della Giustizia Jeff Sessions - di lasciare la stanza ad eccezione di Comey. Il presidente allora ha quindi iniziato a parlare della fuga di notizie ai media, suggerendo a Comey di prevedere il carcere per i giornalisti che pubblicavano informazioni classificate.
L'attenzione del presidente si e' poi rivolta a Flynn. ''E' una brava persona, spero lasci andare'' le indagini, avrebbe detto Trump. La conversazione e' stata documentata da Comey, che di solito metteva per iscritto i suoi incontri, come accaduto nel 2007 sul programma di intercettazioni di George W. Bush. Comey avrebbe parlato della conversazione con Trump anche con alcuni agenti dell'Fbi, con in quali condivise l'impressione di un tentativo di influenzare le indagini. Comey e i suoi uomini erano pero' arrivati alla conclusione di mantenere il colloquio segreto perche' non in grado di influenzare l'indagine.
Parlamentare dem, chiederò impeachment Trump - Il parlamentare democratico Al Green chiedera' oggi alla Camera l'impeachment per il presidente americano Donald Trump. Lo annuncia Green su Twitter. ''Oggi al Congresso degli Stati Uniti d'America chiedero' l'impeachment del presidente'' twitta Green, sottolineando che parlera' in Congresso fra le 10 e le 11 ora locale, fra le 16 e le 17 ora italiana. Non e' chiaro quanti democratici siano disposti ad appoggiare la sua richiesta, visto che non e' stata condotta alcuna indagine e non ci sono ancora prove ufficiali e concrete di ostruzione alla giustizia di Trump con la richiesta a James Comey di fermare le indagini su Michael Flynn. Non e' neanche la prima volta che Green parla di impeachment di Trump. Lo aveva fatto il 15 maggio scorso, accusando il presidente di ''aver commesso atti riconducibili all'impeachment e per questo doveva essere accusato''. L'accusa di Green si basava sull'ostruzione alle indagini sul Russiagate con il licenziamento di Comey.
Putin, contro Trump schizofrenia politica in Usa - "In Usa si sta sviluppando una specie di schizofrenia politica. Se l'amministrazione Usa è d'accordo noi siamo disposti a pubblicare il testo dell'incontro fra il presidente e Serghei Lavrov: è impossibile immaginare una bufala del genere".