Una nuova telefonata, la seconda in un mese, tra il presidente degli Usa Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin per provare a imboccare la difficile strada del disgelo sul dossier Ucraina. Il colloquio tra i due leader è previsto alle 21:30 (ora italiana) di domani e si inserisce in un contesto nel quale, dietro la coltre di dichiarazioni alla stampa, le due potenze stanno entrambe aprendo alla possibilità di un alleggerimento delle tensioni. Il colloquio, secondi fonti americane, sarebbe stato chiesto da Putin e Biden avrebbe accettato. E il presidente degli Usa, hanno spiegato da Washington, offrirà al suo interlocutore "una via diplomatica". Saranno diversi gli argomenti, tutti caldissimi, che Biden e Putin toccheranno nel corso della telefonata. All'orizzonte ci sono i colloqui che si apriranno ad inizio 2022 con il Consiglio Nato-Russia, previsto il 10 gennaio proprio sul dossier Kiev e anche sul tema del controllo delle armi nucleari. E il 12 e 13 dello stesso mese nuovi colloqui tra l'Occidente e Mosca avranno luogo in occasione del summit dell'Osce. Washington, sul dossier ucraino, continua a tenere aperto un doppio binario. Da una parte, come hanno sottolineato anche in queste ore fonti dell'amministrazione Biden, conferma l'impegno ad uno sforzo diplomatico che porti ad una soluzione concordata con Mosca. Dall'altra ribadisce "la preoccupazione" per l'integrità territoriale dell'Ucraina e si dice "pronta a rispondere con nuove e dure sanzioni" in caso di escalation. In caso di invasione da parte della Russia, gli Usa "prevedono di rafforzare la posizione della Nato" e di "fornire ulteriore assistenza" all'Ucraina se necessario, ha aggiunto alla Cnn un funzionario dell'amministrazione americana. La strada delle sanzioni, al momento, resta comunque nettamente sullo sfondo e anche l'Unione Europea, al vertice dei leader del dicembre scorso, si è mostrata prudente.