(ANSA) - OTTAWA, 31 GEN - La provincia canadese della British
Columbia ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di
cocaina, eroina, fentanil e altre droghe pesanti, in un progetto
pilota triennale che ha l'obiettivo di affrontare una crisi di
overdose da oppioidi che ha ucciso migliaia di persone.
Invece di dover affrontare la prigione o pagare multe, gli
adulti trovati nella provincia con un massimo di 2,5 grammi di
queste sostanze riceveranno informazioni su come accedere ai
programmi di trattamento della dipendenza. La polizia inoltre
non sequestrerà le loro droghe, mentre spacciatori e trafficanti
continueranno ad essere perseguiti penalmente.
"La situazione non è mai stata così grave", ha detto la
ministra delle Dipendenze Carolyn Bennett. "Gli effetti di
questa crisi di salute pubblica hanno devastato le comunità
della British Columbia e del Canada", ha aggiunto. Quando la
misura è stata annunciata lo scorso maggio, la ministra aveva
suggerito la possibilità di essere estesa anche ad altre
province.
La British Columbia è l'epicentro di una crisi che ha visto
più di 10.000 morti per overdose da quando ha dichiarato
un'emergenza sanitaria pubblica nel 2016. Ciò significa che
circa sei persone muoiono ogni giorno per le droghe nella
provincia di cinque milioni di persone. A livello nazionale, il
numero delle vittime ha superato quota 30.000.
I funzionari sperano che il cambiamento nella politica
eliminerà lo stigma associato all'uso di droghe che impedisce
alle persone di cercare aiuto e promuoverà l'idea che la
dipendenza sia un problema di salute. La British Columbia è la
seconda giurisdizione in tutto il Nord America a depenalizzare
le droghe pesanti, dopo lo stato americano dell'Oregon nel
novembre 2020. Quest'ultimo ha visto un drastico calo degli
arresti, ma poche persone (meno dell'1%) hanno accettato le
offerte di aiuto per superare la dipendenza. (ANSA).