I morti accertati nella sparatoria avvenuta ieri sera nell'Università statale del Michigan (Msu) sono almeno tre, ai quali si aggiungono cinque feriti che sono stati portati in ospedale. Lo ha reso noto la Polizia di Stato del Michigan (Msp). Le vittime dell'attacco, tanto i morti come i feriti, sono tutti studenti della Msu e i cinque feriti ricoverati restano in condizioni critiche: lo hanno riferito in una conferenza stampa gli operatori sanitari, uno dei quali tra le lacrime.
L'autore della sparatoria nel campus è stato identificato: si tratta di Antony McRae, 43 anni. L'uomo, che era stato descritto in un primo momento come "un maschio nero di bassa statura, con indosso scarpe rosse giacca di jeans e berretto da baseball blu scuro con falda più chiara" - in base ad immagini riprese della telecamere di sicurezza - si è suicidato dopo l'attacco, durante uno scontro con la polizia. Il killer non aveva alcuna affiliazione nota con l'universita, ha riferito la polizia, per cui gli investigatori non hanno ancora accertato quale sarebbe stato il suo movente.
McRae ha aperto il fuoco nella Berkeley Hall, nel campus di East Leaning, alle 20:30 ora locale di ieri (le 2:30 di oggi in Italia). Un'ora dopo ha sparato nei pressi di una palestra a un chilometro dalla residenza dove è avvenuta la prima sparatoria, vicino all'Union Building dell'ateneo. Il campus della Msu, ad est della capitale statale Lansing, ospita 50.000 studenti. Le attività della State University del Michigan "sono sospese per 48 ore", ha detto la polizia chiedendo agli studenti di non presentarsi all'ateneo.
Il presidente Joe Biden ha telefonato alla governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, dopo la sparatoria. Lo ha reso noto la Casa Bianca,
aggiungendo che il presidente e la first lady "stanno pregano per le tre vittime e le altre persone ferite a East Lansing".