"Ritengo che l'anno prossimo sia un anno di crescita positiva dopo tre anni di recessione". Lo dice il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine di un convegno sul terzo settore. "L'Italia è vista come un Paese luogo di annunci. Io lo contesto: non sono solo annunci. Ci sono grandi progressi in Parlamento sulle riforme strutturali". "Sono maturi - ha proseguito - i tempi per un cambiamento di strategia e del modo di vedere gli strumenti e le politiche economiche in Europa. E io quando smetterò di essere il presidente dell'Ecofin da ministro italiano sarò ancora più deciso nel porre la questione della necessità che la crescita e l'occupazione siano al centro dell'economia Ue".
"Abbiamo di fronte due alternative: continuare a vivacchiare (o come dicono gli inglesi 'muddling trough', vale a dire camminare nel fango senza uscire dal sentiero) oppure decidere che occorre mettersi su un sentiero diverso". "In Europa ci viene detto di non sprecare l'occasione: l'Italia è un paese che suscita in Europa sia irritazione sia fiducia. Il rispetto dell'Italia dipende da ciò che chiede e realizza''. Il nostro Paese ''può esibire in Europa un programma che serve sia a noi che all'Europa stessa".
Il ministro è intervenuto anche sulla lotta all'evasione. Il problema dell'evasione fiscale, ha detto, ''va risolto alla radice e non con i blitz''.
E' cominciata, intanto, nell'Aula di Montecitorio, la discussione generale sulla legge di stabilità e sul bilancio dello Stato. I lavori sono stati aperti dal relatore Mauro Guerra (Pd). E' previsto che il governo, oggi, ponga la fiducia su ognuna delle tre parti del provvedimento. I voti di fiducia dovrebbero tenersi quindi domani, mentre domenica sarà dedicata all'esame degli ordini del giorno, alle dichiarazioni di voto e infine alla votazione finale sul provvedimento.
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