"Qualunque sia la decisione della Bce i politici non devono distrarsi dal prendere i passi necessari per assicurare la ripresa". Lo afferma il cancelliere tedesco Angela Merkel sottolineando di "rispettare l'autonomia" della Bce nel suo intervento al Wef, qualche minuto prima che Eurotower comunicasse l'intervento di Qe. Merkel ha parlato proprio negli attimi precedenti alla conferenza stampa di Mario Draghi. E pur ribadendo di "rispettare" l'indipendenza della Bce ha sottolineato come "qualsiasi decisione" sia presa da Eurotower non debba avere "la precedenza" sul programma di "riforme strutturali" dei Paesi europei, che vanno attuate "con decisione".
Pier Carlo Padoan. ''Penso che le misure prese dalla Bce sono importanti e nella giusta direzione. Importante ammontare e procedura e promettere di anticipare emissioni importanti ogni mese per 18 mesi''. Lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan a margine del Wef di Davos.
La scelta di attribuire il 20% del Qe alla garanzia delle singole banche centrali dei Paesi mostra che ''il cammino verso la mutualizzazione va avanti, sarebbe stato un problema se ci fosse stata una scelta opposta''. Lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan. ''Alla fine del processo l'unione monetaria sarà mutualizzata''.
Il QE non è "uno strumento di politica finanziaria ma monetaria. Il punto non è quello di intervenire in aiuto dei debiti pubblici sovrani ma di immettere liquidità nel sistema e liberarla per il credito e l'attività produttiva" per il sostegno alla ripresa". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Nell'annuncio fatto dalla Bce c'è ''forse l'impegno che se non si raggiunge il 2% di inflazione si continuerà a fare così''. Lo ha detto Padoan a margine del Wef di Davos. Sul Pil la decisione presa oggi dalla Bce sulla crescita economica, ha aggiunto, ''avrà una ricaduta positiva perche' allontana sempre di più i rischi di deflazione e permetterà una dinamica dei redditi nominali: sarà un bust (spinta) alla crescita''.